Ad Alessandra Necci il premio ‘Pio Alferano 2024’

(Adnkronos) – Alessandra Necci vince il Premio Pio Alferano 2024. La direttrice delle Gallerie Estensi a Modena, Sassuolo e Ferrara, ha ricevuto il riconoscimento promosso dalla Fondazione 'Pio Alferano e Virginia Ippolito' ieri a Castallabate. "Alessandra Necci è una ragazza straordinaria", ha scritto Vittorio Sgarbi nelle motivazioni del premio che ha letto lui stesso. "Dico ragazza – ha aggiunto il critico – perché da ragazza l'ho conosciuta, l'ho vista virtuosa e sensibile, legata con una intensità affettiva incomparabile a suo padre Lorenzo, uomo straordinario che visse momenti esaltanti e momenti difficili. Nel nome del padre ha condotto una vita esemplare per restituirli – e non è mai abbastanza – tutto quello che aveva ricevuto. Per questo, dopo la laurea, ha con grande impegno lavorato in Francia e poi al Senato della Repubblica e in alcuni ministeri". "Diventata professore di storia dell'economia all'università e ora direttore delle Gallerie Estensi a Modena, Sassuolo e Ferrara. Per il suo merito e il suo riconosciuto valore è stata insignita dal Presidente della Repubblica Mattarella dell'Onorificenza di Cavaliere al Merito; dal Presidente della Repubblica francese Macron dell'Onorificenza di Chevalier de La Légion d'Honneur; dal Ministro della Cultura francese dell'Onorificenza di Chevalier des Lettres; dal Presidente della Repubblica Bulgara della Medal of d'Honor". "Ma per sé, per il suo amore – ha scritto ancora Sgarbi – per la ricerca e la letteratura e per chi la legge per scoprire, oltre i diritti, le virtù delle donne, ha scritto, narratrice e biografa, insieme, storia di donne illustri rivelandone, oltre la notorietà e la grandezza, l'umanità, la forza e il carattere: 'Isabella e Lucrezia, le due cognate', 'Caterina de' Medici, un'italiana alla conquista della Francia'; 'Al cuore dell'Impero, Napoleone e le sue donne, fra sentimento e potere'; 'La regina e l'imperatrice, Maria Antonietta e Maria Teresa, due destini tra l'assolutismo e il dramma della rivoluzione'. Storia, politica, sentimenti. Drammi, competizioni. In quelle storie c'è la vita, e per lei l'esempio a continuare la sua attività nobile e operosa". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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