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I dubbi che interessano tutti gli aspiranti lavoratori risolti da specialisti del mondo del recruiting
Milano, 16 Gennaio 2024. Il colloquio di lavoro è un momento molto importante nella ricerca di un impiego, poiché rappresenta la prima vera occasione per mettersi in luce agli occhi di un datore di lavoro. “È fondamentale, quindi, essere preparati e sapere come presentarsi nel modo più efficace possibile al fine di intercettare le esigenze e le aspettative della persona che abbiamo di fronte”, spiega Fabio Splendori, fondatore di QuoJobis, “ecco alcuni fondamentali consigli che regaliamo sempre a quanti si affidano a noi per trovare un impiego”. Innanzitutto, è importante cercare di conoscere l'azienda presso cui si sta andando a colloquio. “Bisogna prendersi il tempo per fare qualche ricerca online sulla storia dell'azienda, sulle sue attività e sui prodotti che produce. In questo modo, si potrà dimostrare al datore di lavoro di essere delle persone curiose, motivate e interessate al lavoro offerto, tutte caratteristiche spendibili e apprezzate qualunque sia la posizione per la quale ci si propone”, inizia a spiegare Fabio Splendori. Un altro aspetto estremamente rilevante da tenere a mente è l’abbigliamento. “Può sembrare scontato o irrilevante ma la prima impressione è quella che conta”, sentenzia Fabio Splendori: “Indossare un abbigliamento curato e professionale può fare la differenza nella percezione che il datore di lavoro avrà del candidato. Non sempre è corretto giudicare il libro dalla copertina, ma viviamo in una società che dà molta importanza all’apparenza e bisogna fare i conti con questo”. Tenersi dunque alla larga dai vestiti troppo casual o sportivi per scegliere al contrario abiti adeguati a qualunque ambiente di lavoro e in sintonia con il tipo di lavoro che si sta cercando. “C’è anche da dire che la cosa più importante è sentirsi a proprio agio, un recruiter lo percepisce”. “Ricordarsi inoltre di essere puntuali è un dettaglio che preferiamo sempre far presente. Arrivare con un leggero anticipo al colloquio mostra la propria puntualità e impegno verso il lavoro e ribadisce la volontà di rispettare gli impegni presi”, commenta Fabio Splendori. Da tenere a mente anche che, al contrario, arrivare con largo anticipo può creare imbarazzo e problemi all’ambiente di lavoro che in quel momento sta accogliendo il candidato per il colloquio. Utile ribadire che durante il colloquio bisogna sempre cercare di mostrare sicurezza e determinazione. Altri due aspetti da non sottovalutare. “Non si deve avere paura di dire ciò che si pensa e di rispondere alle domande in modo chiaro e preciso. Evitare di essere troppo reticente o modesto, questo potrebbe essere un errore”, continua Splendori Infatti, stando alla lunga esperienza dello staff di QuoJobis in questo settore, risulta emergere con forza il fatto che le aziende, oggigiorno, cerchino persone con un alto grado di motivazione ed entusiasmo e che siano in grado di fare la differenza nell'ambiente lavorativo. “In conclusione, cerchiamo sempre di suggerire ai candidati di mantenere un atteggiamento positivo ed educato. Mostrare gratitudine per la possibilità che viene offerta e ringraziare il proprio interlocutore per il tempo che ha dedicato al colloquio. Anche se l’incontro non va come sperato, fai in modo di rimanere comunque educato e professionale: potrebbero ricordarsi di te proprio per queste qualità”, conclude Fabio Splendori di QuoJobis. Presentarsi ad un colloquio di lavoro in modo adeguato ed efficace richiede tempo, preparazione e determinazione. Seguendo i consigli di QuoJobis si può a buon diritto materializzarsi la possibilità di successo in termini d’assunzione: puntualità, presentabilità, sicurezza, gestione dell’ansia e motivazione le pillole per riuscire a realizzare un colloquio eccellente.
Comunicato a cura di: DigitalMarketing per QuoJobis —immediapress/economia-finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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