(Adnkronos) – ''I dialetti e le lingue locali sono molto più di semplici strumenti di espressione. Sono lo specchio delle nostre identità locali, che alimentano il senso di appartenenza alla terra alla quale apparteniamo e in cui viviamo. Sono il riflesso delle nostre radici più profonde, che rafforzano il legame con le comunità di ieri e di oggi. Sono la memoria delle nostre tradizioni e un ponte che collega le generazioni attraverso i secoli''. Lo ha detto il presidente della Camera, Lorenzo Fontana intervenendo nell'aula dei gruppi parlamentari, a un convegno in occasione della 'Giornata nazionale del Dialetto e delle Lingue locali'. ''L’Italia è un mosaico di culture e ogni dialetto è una tessera che lo arricchisce giorno dopo giorno. I dialetti raccontano storie di vita, di lavoro, di speranza. E soprattutto ci ricordano da dove veniamo. Per molti, me compreso, era la lingua esclusiva dei nonni e dei genitori, quella che si parlava in famiglia. Per molti è ancora così. Valorizzare i dialetti e le lingue locali significa dunque riconoscere la dignità di ogni territorio e di ogni cittadino. Ma dobbiamo essere consapevoli delle sfide che questo patrimonio sta affrontando. La sua salvaguardia non è una questione di nostalgia, ma è una responsabilità. Un ruolo cruciale può essere svolto, ad esempio, dall’educazione e dalla ricerca, con progetti come laboratori linguistici nelle scuole o archivi digitali per la loro conservazione e diffusione. I dialetti non devono infatti essere considerati in contrapposizione all’italiano, ma parte integrante del nostro patrimonio linguistico ed espressione di un preciso contesto geografico e culturale. Dobbiamo fare in modo che ognuno possa sentirsi parte di un Paese in cui la diversità linguistica sia considerata una risorsa e non un ostacolo.Penso a quanto i dialetti e le lingue locali siano stati importanti per facilitare la comunicazione tra popoli diversi. Il dialetto veneto ha avuto, ad esempio, un ruolo cruciale nelle relazioni commerciali e diplomatiche''. ''Oggi onoriamo tutti i dialetti e tutte le lingue locali del nostro Paese e quindi anche il principio fondamentale della nostra democrazia: il rispetto di ogni voce. Custodirli è indispensabile per preservare le nostre più autentiche radici identitarie e per trasmettere anche alle future generazioni un’eredità dal valore inestimabile.I dialetti e le lingue locali sono il volto più genuino delle comunità. Facciamo in modo che questo volto continui a sorridere, a raccontare e a insegnare. Quando io voglio dare confidenza a una persona – ha concluso Fontana – io parlo esclusivamente in lingua locale, perché è la lingua della famiglia, dei sentimenti. E' importante studiare l'italiano, le lingue straniere però non perdiamo questo patrimonio dei dialetti, un patrimonio culturale, di ragionamento e di sentimenti'' che ''va salvaguardato e tramandato alle generazioni future perché riguarda la nostra storia''. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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