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"È una delle partite più importanti della mia carriera, va messa a quel livello lì. Tutti hanno una storia da raccontare, questa è una di quelle partite che può determinare quella storia". Il ct della Nazionale, Luciano Spalletti, si esprime così in conferenza stampa alla vigilia del match con la Spagna, valido per la seconda giornata del gruppo B di Euro 2024. "Noi siamo vestiti da Giorgio Armani. C’è la voglia di confrontarsi contro una delle scuole calcio più importanti. Non dovremo avere rimpianti, sarà più difficoltoso ma si va lì vestiti bene e disposti a sporcarsi se ci fosse bisogno", dice il ct. "Ci sono sempre due strade per fare delle vittorie e per fare calcio: il gioco di squadra e quella dei grandi campioni che hanno questi grandi strappi che non li puoi sostenere perché hanno più roba nei muscoli e vanno in campo aperto più forte di quella che è la normalità. Noi secondo me abbiamo la prima come strada da andare a percorrere, perché ci manca qualcuno che abbia veramente quel livello top che vince le partite da solo", afferma. "Secondo me la chiave è sempre quella lì, giocare bene a calcio e tenere di più la palla -aggiunge Spalletti-. Poi con la Spagna probabilmente ci sarà qualche verticalizzazione di più, perché loro non ti aspettano al limite dell'area. Lo sanno tutti, l'abbiamo detto talmente tante volte, ma se la squadra avversaria come ha fatto l'Albania ti sta al limite dell'area con la linea difensiva, cosa verticalizzi a fare? Per cui bisogna vedere quello che succede". "Con la Spagna bisognerà andare più dietro la linea difensiva, perché loro appena ti muovi ti vanno a pressare sempre, anche dal portiere. Questo gli comporta di alzare la linea difensiva perché la squadra deve stare in quei 30-40 metri. Allora qualche 'pallata' là dietro ci sta, se sapremo riconoscerla e se avremo la possibilità nei tempi della giocata", spiega. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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