FIP European Padel Championships: azzurre 3-0 all’Ungheria, Casali: Siamo unite e concentrate.

Il coro per l'Italia? Ispirato a Marco Materazzi

FIP European Padel Championships 2024 - Sardegna - Day 2, Tuesday © Alyssa van Heyst Photography 2024 for International Padel Federation

Azzurre prime in classifica, insieme alle britanniche di sua Maestà RE CARLO III.

La seconda giornata femminile dei FIP European Padel Championships in corso a Cagliari, si chiude con la vittoria lampo dell’Italia, che vola sull’Ungheria per 3 a 0.

Nel “tie” della mattinata da registrare il doppio sei zero inflitto alle magiare da Stellato-Marchetti e Orsi-Sussarello, e la vittoria di Pappacena Casali. 

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FIP European Padel Championships 2024 – Sardegna – Day 2, Tuesday
© Alyssa van Heyst Photography 2024 for International Padel Federation

L’Ungheria è nazione ancora ‘giovane’ ma in crescita dal punto di vista del movimento padelistico e già in grado di schierare qualche buona giocatrice, come nel caso di Andrejszki-Juhasz, che hanno impegnato Pappacena-Casali oltre quel che non dica il 6-2 6-3 finale.

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FIP European Padel Championships 2024 – Sardegna – Day 2, Tuesday
© Alyssa van Heyst Photography 2024 for International Padel Federation

Nella giornata d’esordio contro la Finlandia, Casali aveva giocato in coppia con Lorena Vano, oggi con Chiara Pappacena: «Sono molto contenta e cambiare compagna non è un problema perché è molto facile giocare con loro».

Carlotta vive l’azzurro in immersione totale: «Indossare la maglia dell’Italia è l’onore più grande per uno sportivo e una responsabilità. Qui c’è una componente in più rispetto ai tornei individuali, che ti fa pensare al bene della squadra e del tuo Paese e questo ti fa dare qualcosa in più».

Tutte le ragazze hanno le unghie con lo smalto azzurro su nove dita, mentre la decima ha il tricolore; un dettaglio che racconta bene l’atmosfera che regna tra le azzurre, sempre in prima fila per fare il tifo per le compagne e anche per la squadra maschile.

Carlotta è l’ideatrice del coro di gruppo prima dei match in stile rugby – ma anche calcio e molto altro – che è diventato virale sui social del mondo del padel e che suona così: “Prima donne poi giocatrici, Italia le nostre gladiatrici. ”

«Il rituale? Mio papà è stato preparatore atletico del Perugia e in quegli anni c’era Marco Materazzi, poi campione del mondo nel 2006, che era anima della squadra e per lui c’era un coro che faceva così e che si sentiva anche nel tunnel prima delle partite: ‘Prima uomo poi calciatore, Materazzi nostro gladiatore’, e io ho pensato di riprenderlo per riadattarlo alla nostra avventura europea».

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Giornalista Pubblicista - Direttore "MediaPress24" Scrivo per "Angeli Press" - "Cagliari Live Magazine" e con "Il Punto Sociale" Collaboro con "Opificio Innova, le WebTv: "MATEX Tv" e "ManiaTv" Vincitore dei Premi "USSI SARDEGNA 2022" Ho collaborato con l'emittente tv locale "Uno4" Nel 2017 ho scritto il libro: "Una storia qualunque... Barcollo ma non mollo"

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