Il Cagliari cade con onore

La Dea sbanca la Domus con Zaniolo

Un grande Cagliari cade in casa contro un’Atalanta piccola che Piccoli non è stato capace di perforare.

La squadra di Gasperini espugna la Domus con una rete di Zaniolo entrato nella ripresa al 19esimo confermandosi un ragazzo immaturo come già dimostrato in precedenza, a Roma in particolare; al momento della rete- vittoria andava a stuzzicare il pubblico esultando sotto la Curva Nord prima e poi sotto il settore distinti facendosi beccare sino al termine della gara e prendendo il cartellino giallo dall’arbitro Parietto (prestazione non impeccabile quella del Signore di Nichelino).

Lo stesso tecnico orobico in sala stampa andava a stigmatizzare tale situazione, stizzito perché, a suo giudizio, la rete dei suoi ragazzi aveva steso il Cagliari mentre il comportamento reiterato del ragazzino, originario di Massa, a suo dire aveva ringalluzzito lo stadio e la squadra avversaria:

“Non è tollerabile che ogni volta che segna incendi il pubblico avversario, è già la seconda volta che accade.  Il Cagliari era tramortito e con la sua esultanza ha riacceso tutto lo stadio”

Giampiero Gasperini

Nicolò Zaniolo
Nicolò Zaniolo

 

PREGARA

Alla Domus sfida proibitiva per i padroni di casa reduci dalla sconfitta del Franchi di Firenze senza colpa, una gara disputata egregiamente che avrebbe meritato almeno un piccolo punto per muovere la classifica.

Così non è stato anche per una svista della squadra arbitrale che per tutta la settimana ha visto numerosi ex arbitri andare a favore della scelta del Signor Piccinini.

Giornata piacevole, temperatura attorno ai 17°, sole e nuvole a sprazzi, terreno di gioco perfetto, un’aria di pioggia che potrebbe arrivare più tardi, forse. L’importante che non piovano gol nella porta rossoblù.

L’Atalanta veniva dalla gara di Champions con il grande Real Madrid che ha vinto a Bergamo 3-2 ma che se Mateo Retegui all’ultimo istante non avesse impattato male con la palla sarebbe stato un magnifico 3-3; indimenticabile, soprattutto per il pubblico sugli spalti, che tuttavia ha potuto ammirare Sua Maestà Kylian Mbappé autore della prima rete madrilista.

Cagliari che confermava ancora una volta tra i pali l’albanese Sherri, poi Augello, Luperto, Mina e Zappa in difesa, a centrocampo Adopo, Deiola, Makoumbou e Zortea, in avanti Piccoli e Luvumbo.

I primi in classifica lasciavano in panchina qualche pezzo da novanta come Lookman e De Roon ma in campo col portiere ex Cremonese Carnesecchi, il Capitano Pasalic, Kossounou, Hien, Ederson, Bellanova (l’ex), De Ketelaere, Ruggeri, Kolasinac, Retegui e Brescianini.

SETTORE OSPITI

Settore Ospiti desolatamente vuoto, una ventina, eccedendo, i supporter bergamaschi con residenza non a Bergamo o provincia. Il prefetto di Cagliari ha impedito l’arrivo in massa degli Ultras lombardi per motivi di sicurezza. Incomprensibile soprattutto per gli ottimi rapporti tra le due tifoserie. Si rimane basiti ricordando ciò che successe in questo stesso impianto col Napoli, i cui supporter fecero fuoco e fiamme con lanci di petardi. Non che quelli di casa rimasero buoni e calmi, tutt’altro, uno spettacolo inverosimile da vedere in un campo di calcio.

CRONACA

Prima frazione di alto livello col Cagliari assoluto protagonista con due occasioni clamorose sventate dal numero 29 ossia il massimo difensore atalantino che corrisponde al nome di Marco Carnesecchi, già noto alle cronache in passato alla Cremonese qualche anno fa soprattutto in Serie B ma anche un quello sfortunato anno di A.

Le dande iniziano già al minuto 3 quando il sopracitato Piccoli scaricava un tiro verso la porta nerazzurra che usciva senza preoccupare Carnesecchi, ma era solo in questa occasione che il ragazzo di Rimini, classe 2000, rimaneva inoperoso. Minuto 19, ancora Piccoli, che ricevuta palla da Luvumbo si involava verso l’area avversaria ma non succedeva nulla. Minuto 20, occasione Atalanta con Brescianini che tirava la palla fuori. Minuto 27 Luvumbo creava un pericolo che Carnesecchi neutralizzava senza alcun problema. Minuto 33, stavolta toccava a Deiola, esaltato in maniera importante da Nicola in sala stampa per l’abnegazione con cui gioca, entrava in area, Kossounou in scivolata prendeva il pallone prima con la gamba e poi con la mano, per Pairetto tutto regolare.

Questo episodio era determinante in negativo perché un rigore realizzato avrebbe dato un tono completamente diverso alla gara; dopo Firenze ancora decisioni arbitrali sopra le righe.

In conferenza Nicola, stuzzicato sull’argomento, glissava alla grande, com’è nello stile Cagliari che da tempo immemore non effettua nessun commento, nessuna protesta sulle direzioni arbitrali.

Avanti così.

Minuto 39, triplo miracolo di Carnesecchi, due volte su Piccoli e poi su Zortea in rapida successione che negava il vantaggio ai padroni di casa. Minuto 40 Sherri andava a parare un tiro di Kossounou. Minuto 41, ancora Piccoli pericoloso con un tiro centrale, l’estremo difensore neroazzurro a neutralizzare. Dopo un minuto di recupero il primo tempo terminava sullo 0-0.

Ripresa e Gasperini effettuava immediatamente tre cambi: dentro Lookman, de Roon e Djimsiti per Retegui, Brescianini e Hien. Minuto 47, prima occasione della seconda frazione di gioco con Pasalic, che però sparava alto. Minuto 52, Nicola sostituiva Luvumbo, al suo posto Felici. Minuto 56, prima occasione rossoblù con Mina di testa su cross di Zappa, palla fuori. Minuti 58, Lookman, imbeccato da Pasalic metteva pressione su Sherri che bloccava. Minuto 63, Adopo serviva Zappa, cross per la testa di Piccoli, tiro centrale. Minuto 66, Atalanta in vantaggio, Bellanova, servito da Samardzic per Zaniolo che da mezzo metro dalla porta faceva secco Sherri. Minuto 69, palo di Lookman, Atalanta vicina al raddoppio. Minuto 83 Pavoletti, di testa spizzava un cross di Zappa ma Carnesecchi ancora una volta diceva di no. Minuto 85, Mina tentava di beffare il portiere avversario, ma saracinesca Carnesecchi era insormontabile.

Il portiere dell’Atalanta vincerà il premio per il miglior giocatore della gara.

NICOLA IN SALA STAMPA

Ci è mancato solo il gol? Sì, direi che è giusto ma sembra poco carino nei confronti dei miei ragazzi perché fare gol è molto difficile ed è proprio quello che dobbiamo migliorare. 

Paradossalmente in queste due settimane, nella mia testa, mancano due punti e i ragazzi devono essere contenti perché abbiamo fatto una grande partita e dobbiamo diventare più cinici e più sereni nell’ultimo passaggio. 

Al termine del girone di andata si faranno delle valutazioni, ma io sono molto contento dei miei ragazzi, sono molto contento di come abbiamo affrontato questa partita, forse nel forcing finale siamo stati più frenetici perché dovevamo recuperare il risultato. Aver incontrato l’Atalanta ci ha permesso di allenare nuove situazioni, è stata una sfida anche per noi prepararla. 

Quando ho parlato di frenesia la intendevo ovviamente riferita alla voglia che avevano i ragazzi di recuperare il risultato, e Pavoletti ci è andato anche vicino. 

Oggi è vero che non abbiamo segnato ma è anche vero che davanti avevamo un portiere che non vale solo la nazionale. 

Con Luvumbo stavamo interpretando una certa partita e, con la sua uscita, ho dovuto cambiare qualcosa, a noi servono entrambe le situazioni e non so dire se sarebbe cambiato qualcosa se fosse rimasto in campo. 

Deiola mi serviva perché volevo un centrocampo forte che contrastare i giocatori dell’Atalanta. Deiola è un giocatore di cui un allenatore può solo pensare bene, io ho avuto la fortuna di averlo e con lui in campo si può stare solo tranquilli. 

Il rigore? Io non discuto mai le scelte dell’arbitro perché come io giudico le mie scelte, loro giudicheranno le loro, non voglio ridurre una partita al singolo episodio e non vorrei che le mie parole venissero mal interpretate

470212207 1115085956953721 2449683557459967003 n

TABELLINO

Cagliari (3-5-2): Sherri; Zappa, Mina, Luperto; Zortea (32′ st Pavoletti), Deiola (26′ st Gaetano), Makoumbou (32′ st Marin), Adopo, Augello (26′ st Obert); Luvumbo (8′ st Felici), Piccoli. Allenatore: Nicola

Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien (1′ st Djimsiti), Kolasinac; Bellanova, Pasalic (19′ st Samardzic), Ederson, Ruggeri; Brescianini (1′ st De Roon), De Ketelaere (19′ st Zaniolo); Retegui (1′ st Lookman). Allenatore: Gasperini

Arbitro: Pairetto di Nichelino, Marcatori: 21′ st Zaniolo (A), Ammoniti: Luperto (C), De Roon (A), Augello (C), Zaniolo (A), Obert (C), Samardzic (A),  NOTE pubblico pagante         ,  Temperatura 17°, Recupero 1+4

 

 

Informazioni su Francesco Pietroluongo 20 Articoli
Ho iniziato a collaborare con la Testata Giornalistica online di Venezia www.lavocetta.it sin dal 2002

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*