Lunedì 8 Aprile al Teatro Massimo di Cagliari, è andata in scena l’unica tappa cagliaritana di Beppe Grillo. Il comico ha presentato lo spettacolo: “Io sono un altro“, con riferimento all’opera di Luigi Pirandello “Uno, nessuno e centomila” del personaggio Vitangelo Moscarda, protagonista del romanzo pubblicato nel 1926 dall’autore siciliano.
La sala è quasi piena, ma non Sold Out. Come ha detto il comico, a lui non piace il sold-out, ma preferisce il Sold-in. I suoi spettacoli sono anti-attentati, perchè chi farebbe un attentato, in un teatro che non è pieno.
(Il pubblico arriva in sala)
Per quasi due ore, ha tenuto il pubblico attaccato alle poltrone, accompagnato da risate e momenti di riflessione. E qualcuno che dal pubblico, ogni tanto lanciava gridi di ovazione. Ha parlato di politica, religione e Dio, ambiente, di tempo e della vecchiaia, con una gag in cui afferma che i figli parlano lentamente, per capire se ha l’ Alzheimer.
Parlando di politica, scherza sul ruolo di Giuseppe Conte e leggermente sulla Todde e sulla politica sarda. Propone di estrarre a sorte i parlamentari, così come fanno con i giudici. E perchè non dare il voto ad un sedicenne con aspettative di vita di settant’anni, e non agli anziani che camperebbero poco.
Per l’Ambiente cita le pale eoliche. e scherza sul ruolo che avrebbero in Sardegna e che ad esempio, solleverebbero la Calabria, sino alla Francia.
Parlando di Dio, dice che si è preso la responsabilità di creare il mondo in sette giorni, ma poi se ne è lavato le mani.
Termina parlando di privacy, dicendo che è inutile lamentarsi, che si viene spiati o offesi, se sui Social scriviamo tutte le nostre informazioni. Legge poi, il profilo di qualcuno presente nel pubblico citando solo il suo nome di battesimo ed il suo soprannome, ed è risalito a tantissime informazioni su di lei.
Lo spettacolo è molto divertente e la conclusione dello spettacolo arriva, che quasi non ci si accorge della fine.
Mercoledì 10 Aprile, lo spettacolo approderà a Sassari, al “Teatro Verdi”.
Daniele Cardia
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