(Adnkronos) –
Kevin Spacey torna su YouTube in occasione del Natale e si scatena in un'intervista in cui veste i panni di Frank Underwood, il personaggio che lo ha reso una star in tutto il mondo per l’interpretazione nella serie 'House of Cards'. Dopo aver saltato l'appuntamento nel 2021 e nel 2022 di quella che è diventata una sorta di tradizione annuale iniziata nel 2018, Spacey ha optato per qualcosa di diverso rispetto ai suoi messaggi precedenti: quest'anno è stato intervistato da Tucker Carlson, ex commentatore di Fox. E si è tolto qualche sassolino dalla scarpa dopo l'assoluzione, la scorsa estate, dalle accuse di molestie sessuale mossegli da quattro uomini nell'ambito del movimento MeToo. Nella clip di sette minuti, Spacey (con il caratteristico accento meridionale di Underwood) ha detto a Carlson che "Netflix esiste grazie a me", riferendosi al successo iniziale che 'House of Cards' ha portato alla piattaforma di streaming. "Io ho dato loro un senso, e loro mi hanno buttato a terra", ha aggiunto l'attore che ha definito "bizzarro" che Netflix "abbia deciso di tagliare pubblicamente i ponti con me solo sulla base di accuse, che ora si sono dimostrate false. Perché non penso che ci fosse motivo per farlo" Spacey è stato cancellato da “House of Cards” nel 2017 dopo numerose accuse di cattiva condotta sessuale. Nel luglio 2023, una giuria ha ritenuto Spacey non colpevole di tutte le 12 accuse di violenza sessuale contro di lui in un processo nel Regno Unito. Nel 2022, ha vinto una causa civile da 40 milioni di dollari contro l'attore Anthony Rapp, che aveva accusato Spacey di molestie e percosse sessuali nel 1986. Carlson ha poi ha chiesto a Spacey – ancora apparentemente nel personaggio di Underwood, anche se i confini cominciavano a confondersi – se pensava di tornare a essere di nuovo il presidente almeno in tv. “Questo video è l’inizio. Questa intervista è un po' un mix tra un episodio e la realtà. Giocherò qualunque ruolo il pubblico vorrà che io interpreti", ha risposto l'attore. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Commenta per primo