(Adnkronos) – La Chery è pronta a sbarcare in Europa con i marchi Omoda e Jaecoo.
Un debutto atteso anche dal Governo italiano, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, punta alla presenza sul territorio nazionale di un secondo costruttore di automobili. L’idea e il progetto di Giorgia Meloni è chiaro, in Italia occorre superare il milione di auto prodotte per rilanciare l’industria automobilistica italiana, ciò potrà avvenire solo se di fianco al produttore nazionale, il Gruppo Stellantis, ci sarà un secondo produttore in grado di investire e sviluppare nuovi modelli. Il Governo ha concordato con Stellantis il raggiungimento di un milione di vetture prodotte l’anno in Italia. Dopo Tesla e BYD, ecco arrivare sui mercati europei un nuovo produttore cinese di automobili. Con il marchio Omoda, tre i SUV che saranno commercializzati nel vecchio continente, il primo sarà la Omoda 5 che arriverà nel corso di quest’anno. Nel 2025 previsto il lancio della Jaecoo 7.
I grandi produttori cinesi di auto, per aggirare i dazi che la Commissione Europea sta studiando, stanno progettando e investendo su nuovi siti produttivi in Europa. L’esempio più lampante è quello della BYD, pronta a investire in Ungheria e a realizzare il suo primo stabilimento europeo. Anche il governo spagnolo sarebbe in contatto con la Chery, del resto lo stabilimento Nissan presente a Barcellona potrebbe far gola al costruttore cinese piuttosto che realizzarne uno totalmente nuovo. In tal caso il risparmio sarebbe notevole e giustificherebbe anche la presenza sul territorio europeo. —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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