La protesta degli agricoltori e la voce di quest’importante ed essenziale fascia di lavoratori della nostra Penisola inizia a far sentire, in modo serio e perentorio, la propria voce direttamente a Roma, Capitale d’Italia e fulcro, perno, del nostro potere politico e decisionale.
I trattori stanno ormai per invadere le strade della città e, già in mattinata, quattro mezzi pesanti si sono mossi verso il centro di Roma; “incontro con il Ministro? Speriamo a breve”, sono queste le prime parole dei tanti agricoltori che si stanno dirigendo verso Roma.
In queste ultime ore sono oltre 500 i trattori riuniti in presidio su via Nomentana; arrivati da tutta Italia per rivendicare le proprie istanze al Governo nazionale, alzando i toni della protesta, sempre pacifica, per “salvare” l’agricoltura.
La conferma dell’arrivo sulle strade della Capitale era arrivata direttamente dalla voce di Alessio Centini, di Riscatto Agricolo, proprio per alzare il livello della protesta, “in rappresentanza del nostro gruppo senza creare disagio e scompiglio”.
Come preannunciato ieri, l’intenzione sarebbe quella di arrivare in centro a Roma, anche in zona Colosseo: “Attraverseremo dei punti ‘cardinali’ di Roma, poi saranno le Forze dell’Ordine a dirci dove è meglio passare”, sottolinea Centini.
Mentre ci si dirige verso il centro di Roma, Christian Iannelli, uno dei portavoce degli agricoltori che sono in presidio nei pressi della città, intercettato dai microfoni dell’Agi, ha annunciato che per “questa sera è confermato il corteo sul Grande Raccordo Anulare, non sappiamo soltanto l’ora. Un giro completo del Gra? E’ quello che avevamo chiesto. Quanti trattori saranno? Molti”.
E’ quindi definitivo, stasera i trattori sfileranno sul Gra di Roma: “Ancora dobbiamo stabilire alcuni dettagli ma comunque sarà tra le 21 e le 2”, a confermarlo è, all’Adnkronos, Roberto Rosati di Riscatto Agricolo; “ringraziamo il Prefetto e il Questore di Roma per la collaborazione perché noi siamo per la proposta e non per la protesta e devo dire che siamo stati capiti”.
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