L’Archeologia del genoma: un convegno per parlare di genetica e dei nostri antenati

Si è svolto il quarto appuntamento dell'Associazione. MARTEDI 28 MAGGIO a Sa Manifattura a Cagliari

SARDEGNA VERSO L'UNESCO: L'Archeologia del genoma
SARDEGNA VERSO L'UNESCO: L'Archeologia del genoma

«Non domandate, date risposta, ma però è sbagliata» (Corrado Guzzanti)

 

 

Dopo la presentazione del Socio dell’Associazione, Edoardo Balzarini, e Dirigente Regionale in pensione. Esordisce poi il simpatico Docente di Genetica, presso l’Università di Cagliari, Paolo Francalacci, nato e cresciuto a Pisa, ma da trent’anni in Sardegna, prima all’Università di Sassari, e solo negli ultimi cinque anni, insegna a Cagliari. Dopo aver esordito con la battuta del Comico, Corrado Guzzanti, il Professore ci spiega, perchè a volte, che la risposta è generalmente giusta, magari può essere sbagliata la domanda. Cioè, ci siamo chiesti?

Il Professore ci ha parlato delle radici e delle nostre identità.  La genetica, i geni rispettano la geografia dell’Europa. La genetica è importante, perchè ci aiuta a  ricostruire una sorta di albero genealogico, la nostra Storia. Per intenderci , anche se siamo nati e cresciuti in Sardegna, magari anche nostro padre e nostro nonno, con la genetica possiamo scoprire di avere un Avo africano, pur non avendo mai avuto un parente recente vissuto in Africa. Tutto questo è importante, per ricostruire la nostra Storia genealogica.  Nei Secoli, ci sono stati diversi s ambi, tra la popolazione sarda e altre popolazioni europee e non solo: Probabilmente ci sono stati degli scambi, con la popolazione della Bretagna.

Inoltre, ci spiega che l’uomo ha un’eredità plurilineare materna, perchè noi ereditiamo i geni da nostra madre, nostra nonna, etc. Perché è l’uovo, con mitocondri e citoplasma che trasmette tutto. Lo spermatozoo maschile, dice il Professore, è una codina e non trasmette  nulla, ma il gene maschile possiede il cromosoma Y. Per questo motivo, i nostri geni raccontano sia la storia di nostra madre, sia di nostro padre.

I primi sardi mostrano, una forte affinità con le popolazioni neolitiche dell’Europa Continentale.

Queste somiglianze, sono più marcate nelle aree storicamente più isolate, quali Ogliastra e la Barbagia.

 

 

Daniele Cardia

Informazioni su Daniele Cardia 323 Articoli
Giornalista Pubblicista - Direttore "MediaPress24" Scrivo per "Angeli Press" - "Cagliari Live Magazine" e con "Il Punto Sociale" Collaboro con "Opificio Innova, le WebTv: "MATEX Tv" e "ManiaTv" Vincitore dei Premi "USSI SARDEGNA 2022" Ho collaborato con l'emittente tv locale "Uno4" Nel 2017 ho scritto il libro: "Una storia qualunque... Barcollo ma non mollo"

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