(Adnkronos) – Pace fatta tra il principe Harry e Rupert Murdoch. I due hanno infatti raggiunto oggi, 22 gennaio, un accordo per risolvere una causa molto controversa, terminata con tanto di scuse da parte dell'editore del tabloid britannico 'The Sun' per aver hackerato il telefono del duca del Sussex. Come ha spiegato l'avvocato di Harry, David Sherborne, Murdoch ha accettato di risarcire il principe per gli "ingenti danni" provocati. Il News Group Newspapers di Murdoch ha offerto "scuse totali e inequivocabili" al principe "per l'intercettazione telefonica, la sorveglianza e l'uso improprio di informazioni private da parte di giornalisti e investigatori privati da loro incaricati", ha dichiarato Sherborne. "Oggi le bugie sono state smascherate. Oggi viene dimostrato che nessuno è al di sopra della legge. È arrivato il momento della responsabilità", ha aggiunto l'avvocato di Harry. Si tratta di una vittoria ''enorme'' che rappresenta anche una "rivincita" per altri che sono stati "costretti" a rinunciare ad andare contro il gruppo editoriale, ha aggiunto il legale. "News Group Newspapers è stato finalmente ritenuto responsabile delle sue azioni illegali e del suo palese disprezzo per la legge", ha proseguito Sherborne, che ha invece lodato la ''resilienza'' di Harry. Sherborne ha spiegato che la News Group Newspapers ha ingaggiato illegalmente più di 100 investigatori privati in 35mila occasioni, nell'arco di almeno 16 anni. Questo è accaduto tanto al 'The Sun' quanto al 'The News of the World', e tutti i redattori e i dirigenti ne erano a conoscenza "fino ai vertici dell'azienda". "Quello che è ancora peggio è che in seguito all'arresto di un corrispondente reale nel 2006 si è sviluppata una vasta cospirazione per nascondere cosa stava realmente accadendo e chi ne era a conoscenza", ha affermato. Sherborne ha aggiunto che i dirigenti senior di News Group Newspapers hanno ostacolato la giustizia cancellando "oltre 30 milioni di e-mail" e "rilasciando false smentite". Inoltre "hanno ripetutamente mentito sotto giuramento" in tribunale. La decisione di Harry a portare News Group Newspapers in tribunale ha permesso una "storica ammissione di colpevolezza" da parte del gruppo, ha proseguito Sherborne. "Come conseguenza diretta della sua posizione, da quando ha iniziato la sua richiesta d risarcimento cinque anni fa il principe Harry e la sua famiglia hanno dovuto ripetutamente sopportare una copertura aggressiva e vendicativa", ha affermato Sherborne. L'avvocato ha quindi chiesto al Parlamento e alla polizia di indagare su queste attività illegali, nonché su "spergiuri e insabbiamenti". L'accordo è arrivato il giorno dopo in cui avrebbe dovuto iniziare, presso l'Alta Corte di Londra, un processo della durata di 10 settimane. Il processo era stato sospeso in seguito a due richieste di rinvio, legate a tentativi di conciliazione, mentre una terza era stata respinta dal giudice poiché, aveva detto, le parti avevano avuto "tempo sufficiente per cercare di risolvere le loro divergenze". Il principe Harry non è il primo a risolvere con un accordo la causa che aveva intentato contro il News Group Newspapers. Ad aprile l'Alta Corte di Londra ha riferito che l'attore Hugh Grant aveva risolto con una conciliazione il suo contenzione con News Group Newspapers per evitare il rischio di dover pagare una parcella legale di 10 milioni di sterline, pari a 12,3 milioni di dollari, se ci fosse stato un processo. —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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