(Adnkronos) – I cambiamenti climatici "influiscono negativamente sulla salute fisica e psicologica degli anziani. Le alte temperature e l’inquinamento atmosferico, in particolare, rappresentano minacce significative. Per questo, i medici, gli psicoterapeuti e tutto il personale sanitario dovrebbero essere sempre più pronti a rispondere ai rischi associati a questi cambiamenti". A spiegarlo è la psicoanalista Adelia Lucattini, ordinario e psichiatra della Società Psicoanalitica Italiana. L’Organizzazione mondiale della sanità ha specificato con chiarezza chi sono gli anziani in base all’età anagrafica: giovani anziani (65-74 anni), anziani (75-84 anni), grandi anziani (85-99 anni) e centenari. Secondo gli ultimi dati Istat, la popolazione europea sta invecchiando rapidamente. Tra il 2001 e il 2020, la quota degli ultraottantenni è quasi raddoppiata, passando dal 3.4% al 6%. La psicoanalista Lucattini sottolinea l’importanza di considerare l’impatto psicologico dei cambiamenti climatici sugli anziani. "Il caldo estremo come si sta verificando in modo duraturo negli ultimi anni, può provocare stress da calore, diminuzione delle capacità reattive emotive e psicologiche, depressione e disturbi del sonno – spiega l'esperta – La solitudine, la sedentarietà, l’isolamento a casa e la deprivazione sensoriale possono esacerbare questi effetti, portando a una diminuzione delle interazioni, della capacità verbale e del ragionamento, come accade in alcune forme di demenza, con cui possono essere confuse. È essenziale che gli anziani non siano lasciati soli". "È importante – prosegue Lucattini – che siano stimolati a partecipare ad attività con i familiari, a svolgere esercizio fisico controllato con un insegnante, e se possibile, trascorrere del tempo in località con climi più miti. Il supporto psicoanalitico può aiutare gli anziani ad affrontare le difficoltà legate all’età, sia fisiche che psicologiche, a riflettere sulla propria esistenza, a riorganizzare il presente e trovare nuove motivazioni e vitalità interna”. Un ruolo fondamentale è svolto dai familiari. “I familiari, nel supportare gli anziani, devono trovare un equilibrio tra discrezione e intraprendenza – conclude Lucattini – I giovani, in particolare, possono avere un effetto molto positivo e vivacizzante sui loro nonni. A livello sociale, sono necessari interventi assistenziali e opportunità di villeggiatura per gli anziani soli o con fragilità economica. È imprescindibile adottare strategie di supporto adeguate a migliorare la qualità della vita di questa popolazione vulnerabile, che rappresenta a tutti gli effetti, la memoria storica familiare e sociale, la cui esperienza è essenziale per traghettare le nuove generazioni verso il futuro". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Atp Barcellona, Nadal fuori al secondo turno: De Minaur vince in 2 set
(Adnkronos) – Rafa Nadal sconfitto al secondo turno del torneo Atp di Barcellona. Il 37enne spagnolo, al primo torneo dopo 4 mesi, viene sconfitto dall'australiano Alex de Minaur, testa di serie numero 4, che si […]
Ucraina, appello di Zelensky anche a Italia: “Dateci armi per colpire Russia”
(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodomyr Zelensky si appella agli alleati, Italia compresa, per ottenere le armi a lungo raggio con cui colpire le basi di Mosca in Russia. "Ogni attacco russo, ogni atto terroristico, […]
Elezioni Europee, Follini: “Misura forza Meloni sarà nella sua saggezza”
(Adnkronos) – "Il duca di Wellington, dopo aver sconfitto Napoleone, commentò con mesta saggezza che non c’era sentimento più triste di quello che si prova all’indomani delle battaglie vinte. A parte ovviamente, aggiunse, di quello […]
Commenta per primo