Quando i Social uccidono

Davvero siamo arrivati a questo punto

Quando i Social uccidono
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Nei giorni scorsi, è trapelata la notizia della morte di una ristoratrice, nel lodigiano, in Lombardia. Presa di mira sui Social, per essersi inventata tutto e di non aver mai, risposto per le “righe”, con un «Questo locale non fa per lei» nell’aprile scorso, ad una recensione omofoba e contro i disabili, da parte di un cliente, lamentandosi di essere stato messo a mangiare a fianco a di gay e di un ragazzino in carrozzina.

Gli Aspetti sconcertanti sono principalmente 2:

Nel 2024, quando l’Uomo sta per andare su Marte, e probabilmente, tutti noi conosceremo nuove “Forme di Vita”, ci chiediamo:

  • Ma è possibile che, al giorno d’oggi, esistano ancora persone che hanno una cultura limitata?
  • Ma è mai possibile che, siamo arrivati ad avere “una legge contro l’omofobia”?
  • Ma è mai possibile che, serviva un Ministero per tutelare le persone con disabilità?
  • Ma è mai possibile che, siamo “razzisti” verso migranti, e di tutte le persone di diverso colore della pelle?

 Guardate, questo non è un problema solo italiano, ma purtroppo è Universale. Ad esempio quante volte, sentiamo che la polizia americana ha ucciso o maltrattato una persona di colore.

Viviamo in un’Era dove con lo smartphone, si possono fare tante cose che, sino a venti, trent’anni fa, lo immaginavamo solo nei migliori film di fantascienza (“Ritorno al Futuro” insegna). Utilizziamo i “Social”, che pensavamo questa parola fosse una “parolaccia”, ma invece oggi, sono delle vere e proprie bacheche globali, utilizzate da miliardi di persone al Mondo. I Social ormai, sono diventati una gogna mediatica, una piazza “virtuale”, dove tutti hanno libero accesso, ma la cosa peggiore e che tutti pensano di avere il Diritto di urlare, offendere e minacciare chiunque. Siamo arrivati persino, ad ascoltare le “Drammatiche” notizie di Adolescenti che si tolgono la Vita, solo perchè attaccati dai loro coetanei.

Ma nella notizia di questi giorni, è stata quella, di una Donna Adulta che si è tolta la Vita, perché accusata sui Social di essersi inventata la notizia di aver risposto ad una recensione di un cliente, non perché abbia mangiato male, ma perché non voleva determinate persone in quel ristorante. Adesso non importa se la recensione fosse vera o fasulla, ma in ogni caso, tutto questo è deplorevole.

Ma i Social sono diventati così importanti nella nostra Vita, tanto da istigare al suicidio Adolescenti e Adulti?

Daniele Cardia

Informazioni su Daniele Cardia 324 Articoli
Giornalista Pubblicista - Direttore "MediaPress24" Scrivo per "Angeli Press" - "Cagliari Live Magazine" e con "Il Punto Sociale" Collaboro con "Opificio Innova, le WebTv: "MATEX Tv" e "ManiaTv" Vincitore dei Premi "USSI SARDEGNA 2022" Ho collaborato con l'emittente tv locale "Uno4" Nel 2017 ho scritto il libro: "Una storia qualunque... Barcollo ma non mollo"

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