Accessibilità, inclusione, abbattimento delle barriere architettoniche, e l’app “Whable”, un’importante innovazione tecnologica, per permettere a tutti quanti, di conoscere quali siano i locali accessibili e privi di barriere; in un mondo che, solo in poche città ha reso il suo territorio urbano, privo di barriere: ad esempio i marciapiedi sono accessibili, non solo per una persona in carrozzina, ma anche per una mamma con il passeggino o per un anziano; i semafori hanno i segnali acustici per le persone con disabilità visiva; ed esistono cartelli di segnalazione scritti in braille, sempre per i ciechi; o cartelli in L.I.S., la lingua dei segni.
Nel nostro caso, Marco è un giovane uomo, affetto da sclerosi multipla, che da decenni, vive su una sedia a rotelle., Anni fa, ha creato un’innovativa e rivoluzionaria start-up: “Whable”. L’app aiuterà tutte le persone con disabilità motoria, a trovare i locali iscritti al circuito Whable e che garantiscono l’Accessibilità totale, come assenza di scale e gradini ed un bagno idoneo, facilmente accessibile. I locali verranno catalogati dalle stesse persone con disabilità, che hanno avuto personalmente l’esperienza di poter provare quel dato locale. Questa start-up è nata attraverso un progetto, per il quale aveva partecipato anche “Open Campus” (co-working tecnologico a Sa Illetta Cagliari).
Marco, inoltre, è molto amico di Karim Galici, un noto regista cagliaritano.
Nel suo film documentario “RUN TRIP LIFE: il viaggio della vita”, Galici ha raccontato la sfida di Marco contro le barriere architettoniche, non solo della nostra città.
Galici ha raccontato, con grande umanità ed umiltà, il loro viaggio verso la città di San Francisco, polo tecnologico universale, come ad esempio, la famosissima “Silicon-Valley”.
Venerdì 20 settembre, il film è stato presentato a “Sa Manifattura” a Cagliari, presso i locali di “Opificio Innova”. Il regista cagliaritano, poco prima della proiezione, ci ha tenuto a ricordare una persona che sarebbe stata sicuramente presente, il noto giornalista Antonello Lai, noto “Tziu Lai”, scomparso improvvisamente, poco più di un mese fa. La voce dei sardi. Amico di tutti noi, ed in particolare un mio personale e grande amico, il mio mentore. Il pubblico ha fatto partire un lungo ed emozionante applauso.
Poco dopo, una breve introduzione di Marco, è iniziata anche la proiezione del film, e alla sua conclusione, il pubblico ha apprezzato calorosamente.
Un racconto poetico e sociale, colmo di vitalità, che racconta, come si possono riprendere i rapporti sociali e la propria vita.
Daniele Cardia
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