(Adnkronos) –
Sanremo 2025 non era previsto nei piani di Giorgia ma quando si è presentata l’occasione di partecipare in gara con il brano ‘La cura per me’, la regina indiscussa della musica italiana non ci ha pensato due volte. "È iniziato tutto da Sanremo di un anno fa, quando Amadeus mi ha dato l’occasione di essere co-conduttrice", ha rivela Giorgia incontrando la stampa a Milano. "Questo – spiega la cantante – mi ha avviato verso una strada diversa che ho preso gusto a cavalcare. E poi l’esperienza ricca e intensa di 'X Factor' mi ha permesso di imparare cose nuove". Da allora percorso musicale non si è fermato e con il team di Slait (il direttore musicale, pseudonimo di Ignazio Pisano, che lavora già con Lazza e Salmo, ndr) ha iniziato a provare canzoni e a parlare di musica e visione, "con input continuamente nuovi”. Per Giorgia il 2024 è stato un anno bello denso: a ottobre ha pubblicato il brano ‘Niente di male', poi la cantante romana ha prestato la voce a Matangi, il personaggio Disney di ‘Oceania 2’, e Ferzan Ozpetek l’ha chiamata a realizzare la colonna sonora del suo film ‘Diamanti’, a 22 anni di distanza da ‘Gocce di memoria’ scritta per la pellicola del regista turco ‘La finestra di fronte’. La ciliegina sulla torta è stato il brano tagliato e cucito per il palco di Sanremo, 'La cura per me'. "E' una canzone che già dal primo ascolto, anche se non mi avesse riguardato, mi ha emozionata, come le canzoni di una volta – spiega Giorgia -. Ho sentito qualcosa dentro che mi ha fatto pensare che era davvero una di quelle che vuoi cantare. Dopo il provino qualcuno del team ha detto ‘la mandiamo a Carlo (Conti)?’ Io mi sono messa le mani in faccia, non era previsto nei programmi tornare a Sanremo in gara”. Lei, che sul palco dell’Ariston ha dato il meglio di sé, prima con la partecipazione nel 1994 con il brano ‘E poi’, settimo classificato, poi con la vittoria nel 1995 con ‘Come Saprei’, e il secondo posto nel 2001 con ‘Di sole e d’azzurro’. Fino al 2023 non è mai voluta tornare in gara. Finché due anni fa Amadeus, l’ha convinta a calcare di nuovo il palco dell’Ariston con ‘Parole dette male’. Giorgia arrivò sesta. “Quello è stato un Sanremo interiore, la prima cosa che facevo dopo il Covid ed essermi molto chiusa – racconta – la prima sera su quel palco mi sono sentita così bambina e piccola…però ho fatto una trasformazione quella settimana, mi sono detta ‘questa sono io e devo lavorare per questa passione’. Ho ho ritrovato la scintilla che pensavo di aver perso. Non è andata malissimo, è vero, ma non è stato un enorme successo. Forse se non fossi andata a fare quell’esperienza lì sarei ancora a casa chiusa a capire cosa fare”. Quest’anno i bookmaker danno il suo nome in lizza tra i vincitori. Ma lei si schermisce. “Che ansia…di solito i pronostici non ci azzeccano mai, lo sappiamo, ma io sono sicura che Sanremo lo debbano vincere i ragazzi, io ho già dato – dice -. La vittoria è fare bene la canzone, il resto è in più. Il bello dell’età è vivere le cose in un altro verso. Sanremo ti può fare bene anche quando non vinci, se il progetto è costruito bene. L’importante è rendere onore a chi mi sta aiutando ma deve vincere un pischello o una pischella”. All’Ariston quest’anno la cantante 53enne proporrà una canzone firmata da Blanco e Michelangelo. Mi piace confrontarmi con la musica che cambia – osserva Giorgia – è fonte di ispirazione. Nel lavoro di Blanco e Michelangelo ho trovato una classicità che non ti aspetti da due ragazzi ma da musicisti veri. Blanco ha una sensibilità particolare che lo porta a scrivere parole che da donna sento anche mie. Ed è mia anche l'armonia e la parte musicale”. A un duetto sul palco di Sanremo non ha ancora pensato, di sicuro, però, sa che non si cimenterebbe mai in una cover di ‘La cura’ di Battiato “E’ un pezzo enorme da non toccare e quando è arrivata ’La cura per me’ abbiamo pensato che ci fosse questa montagna gigante" di assonanza "ma le paroline ‘per me’ fanno capire che c’è un altro livello umano e di modestia. Il maestro non si tocca". Un nuovo disco in arrivo, però, non è da escludere: “Ci stiamo provando alacremente – ammette – però dobbiamo esser sicuri. Io non mi sento mai pronta ma per fortuna ho qualcuno che mi obbliga ad esserlo”. Mentre si prepara a tornare dal vivo con tre eventi per festeggiare i 30 anni di ‘Come saprei’ (il 13 giugno alle Terme di Caracalla a Roma, il 25 luglio al Teatro Greco di Siracusa e il 16 settembre alla Reggia di Caserta) Giorgia ha in cantiere per l'autunno anche tour nei palasport. Al momento l’attenzione è tutta per Sanremo. “Quando ho detto a mio figlio che c’era la possibilità di tornare in gara ha preteso di ascoltare la canzone e poi mi ha detto 'quest’anno meglio'. Lazza, invece, mi ha confessato che vorrebbe sapere per chi tifa mio figlio, visto che lui non sarà in gara, e vorrei saperlo anche io. Invece lo ha tenuto per sé e non mi ha nominata”. Almeno, non ancora. (di Federica Mochi) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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