Siamo solo a febbraio, e certamente, queste temperature non sono invernali. Sono già un assaggio anticipato, della stagione estiva. Estate, per la maggior parte di noi sardi, significa: sole, divertimento, spiagge e mare.
C’è poi chi, come Alfio Uda, tetraplegico, a causa di un incidente stradale nel 2015, con un trauma alle vertebre, si impegna, da anni, per consentire a tutti, in particolare alle persone con disabilità, di poter trascorrere una serena e piacevole giornata al mare, tra abbronzature, tuffi ed un fresco mojito.
Presidente dell’Associazione “Sardegna Accessibile”. L’associazione è stata fondata da Alfio e dalla sua compagna Luciana, nel 2021. Nata da, una precedente esperienza di una pagina Facebook, creata per capire, quali fossero le spiagge Accessibili in Sardegna.
Qual è l’impegno maggiore di Sardegna Accessibile”?
«Grazie a “Sardegna Accessibile” siamo riusciti ad ottenere dei buoni risultati, però contando solo buona volontà dei Sindaci, che ci hanno sempre ascoltato, come nel Comune di “Pula”, grazie all’ex Sindaca Carla Medau, abbiamo creato quattro punti spiaggia accessibili, attrezzate e gratuite, per i Disabili Motori. Importante spiegare questa differenza, perché chi cammina sulla spiaggia, può andare nella sabbia anziché sostare in pedana, visto che chi è in carrozzina, ovviamente sulla sabbia, non può andare.
Siamo riusciti anche, a creare un punto spiaggia nel Comune di Arborea, grazie alla Sindaca Manuela Pintus; ed inoltre, due punti spiaggia ben attrezzate, nel Comune di Cabras: “Mari Ermi” e “San Giovanni di Sinis”, grazie al Sindaco Andrea Abis.
Infine, anche un punto spiaggia nel Comune di Bosa, grazie al Sindaco Piero Franco Casula.
Prima dell’intervento della nostra Associazione, non esistevano spiagge attrezzate, in tutta la Provincia di Oristano».
Tu, però, hai anche deciso di rafforzare l’impegno della vostra associazione, perchè?
«Ho scelto di provare ad addentrarmi nei Palazzi delle Istituzioni Regionali, perché potrei condurre queste battaglie in maniera più efficace, ad esempio rapportami con i vari Assessori e ottenere maggiori risultati, anche grazie alla collaborazione della Ministra alla Disabilità, Alessandra Locatelli. Potrei favorire l’utilizzo della elioterapia come risorsa terapeutica fisica e psicologica al pari, dell’importanza del movimento in acqua. Potrei favorire la specializzazione di fisioterapisti pediatrici. E vorrei fornire il sollevatore a binario, per la deambulazione assistita, in tutti i reparti di neuroriabilitazione pubblici e privati e unità spinale.
La Disabilità è un tema estremamente trasversale, possiamo interagire con l’assessorato alla Sanità, Turismo, Politiche Sociali, persino con gli Enti Locali. La Disabilità non riguarda solo, chi è in carrozzina, ma anche bambini autistici, down, ciechi, sordi, sordomuti, etc. Il tema dell’Accessibilità nella nostra regione, sarà sempre più urgente, perché la Sardegna vanta il triste primato mondiale, di malati di Sclerosi Multipla. Questo tema riguarderà sempre di più, la nostra popolazione. Ecco perché, queste battaglie sono urgenti ed importanti».
Alfio è da ammirare, perché ci dice che, nonostante tutto, riesce ad ottenere una buona qualità della Vita.
È necessario che faccia parte della nostra Cultura e del nostro modo di pensare: La Disabilità è una risorsa, e non un limite della Società.
Daniele Cardia
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