(Adnkronos) – Una città in cui, per quanto riguarda la sicurezza, "fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce". Un problema quindi di percezione della sicurezza, che si affronta potenziando gli agenti in strada (da fine novembre sono 108 i vigili di prossimità impegnati in ogni turno, con il risultato di un aumento del 70% degli interventi d'iniziativa), ma anche recuperando la "identità di ghisa" che ha sempre reso orgoglioso il corpo della Polizia locale di Milano. Gianluca Mirabelli, che lo guida dallo scorso ottobre, racconta in una lunga intervista all'Adnkronos obiettivi e sfide della sicurezza urbana – dagli incidenti stradali, al nuovo Codice della Strada, fino al rispetto del divieto di fumo – a un anno dalle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina. E mettendo da parte qualsiasi scaramanzia, il comandante si sbilancia: "Abbiamo già fatto Expo, faremo alla grande anche le Olimpiadi. Con questo personale, possiamo fare tutto". Comandante Mirabelli, come stanno andando i controlli stradali da quando è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada? Dal 14 dicembre è passato troppo poco tempo e per fare un bilancio bisogna aspettare, ma le rispondo con le mie impressioni di cittadino che va in giro per la città: in giro rispetto al passato si vedono molte meno persone che guidano con il telefono, forse perché la sanzione è molto pesante (a Milano la Polizia locale ha sospeso 42 patenti per uso del cellulare alla guida tra il 14 dicembre e il 13 gennaio, ndr). Anche per quanto riguarda i monopattini, i primi giorni in cui è entrato in vigore il nuoco Codice abbiamo fatto veramente tante sanzioni (quelle per il mancato uso del casco sono quasi 250 dal 14 dicembre), ma adesso notiamo un trend in leggera diminuzione. E anche la guida in stato di ebrezza pare che stia diminuendo (33 gli automobilisti sanzionati dalla Polizia locale nel primo mese dopo l'entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, ndr): venerdì notte abbiamo fatto un servizio in zona Navigli, dove ci sono molti locali, e mi aspettavo numeri importanti, invece qualcuno positivo all'alcoltest lo abbiamo trovato, ma veramente pochi rispetto al totale delle persone controllate. Da quando è entrato in vigore il nuoco Codice della Strada avete intensificato i controlli? Noi i controlli li abbiamo sempre fatti. Non li abbiamo intensificati da quando c'è il nuovo Codice, ma sono aumentati perché nello stesso periodo è cresciuto il numero delle pattuglie in strada. Come sta andando il servizio di vigili di quartiere, iniziato a fine novembre? Io li chiamo 'ghisa di prossimità' e stanno andando benissimo. Non sono un amante dei dati, ma in questo caso sono importanti: da quando c'è questo servizio (che impegna 108 agenti per turno, mattina e pomeriggio), gli interventi d'iniziativa sono aumentati del 70%. E non parlo di interventi per auto in divieto di sosta, ma ad esempio di arresti per furto, cresciuti tantissimo. Questo vuol dire che noi ci siamo, che i cittadini ci vedono, ci riconoscono e ci chiamano. Intensificazione dei turni serali e notturni, come vanno le trattative sindacali? L'ho dichiarato più volte ai tavoli sindacali e ne ho parlato anche con l'amministrazione: non intendo modificare nessun coefficiente, perché non è necessario. Abbiamo fatto delle modifiche organizzative e le nuove assunzioni riescono a coprire le richieste dell'amministrazione. Nell'ordinario abbiamo circa 16/17 auto in giro per ogni turno serale, a cui si aggiungono i servizi serali e notturni che io chiamo 'pattuglioni'. Ne facciamo una decina al mese, l'ultimo, venerdì scorso prima in zona Loreto e poi sui Navigli, ha visto impegnati quasi 80 agenti, tutti su base volontaria. Gli sono davvero grato, sono ragazzi che fanno più di quello che dovrebbero, perché credono in questo lavoro. Comandante Mirabelli, come procede il piano di assunzioni nella Polizia locale di Milano? A fine gennaio ho messo in strada 140 nuovi agenti. Ora stanno finendo il periodo di affiancamento di tre settimane e poi saranno a tutti gli effetti operativi. Alla scuola del Corpo abbiamo un altro centinaio di agenti, che usciranno in strada tra due mesi e mezzo. Con i nuovi assunti, siamo circa 3.100 agenti, un numero importante rispetto al passato. E aumenta anche la percentuale di quelli impiegati in strada: qualche anno fa oltre la metà dei nostri agenti erano in ufficio, oggi il 54% fanno servizio solo ed esclusivamente su strada. E questo è grazie solo alle nuove assunzioni (oltre 700 da quando è iniziato il piano, ndr), che – al netto di pensionamenti e dimissioni – porterà certamente a raggiungere l'obiettivo di avere 3.350 agenti entro la fine del mandato della giunta Sala. Per riuscirci faremo altri bandi. Lei, figlio e nipote di vigili, cosa direbbe a un ragazzo che deve decidere se tentare il concorso per entrare in Polizia locale? Che se la deve sentire e deve averne voglia, perché rispetto a quando ho fatto sono entrato io nel 1999/2000, il mondo è cambiato: oggi il servizio di Polizia locale, soprattutto a Milano, è diventato un servizio di polizia. E rispetto a 25 anni fa stare in strada è più complicato. Io ci sono stato e so bene cosa vuol dire, per questo stravedo per i miei agenti e cerco sempre di tutelarli. Sto anche cercando di recuperare la nostra identità di ghisa, che negli anni si è persa, e il rapporto con la gente. Lo faccio attraverso il servizio di prossimità e, ad esempio, voglio mettere sempre lo stesso vigile davanti alle scuole, così che venga riconosciuto. Pensavo che ci volesse tempo per compiere questo percorso, invece dopo aver visto il cartello per l'agente investito 'ciao vigile, guarisci presto, ti aspettiamo' affisso davanti alla scuola Olmi, ho capito che ci stiamo già riuscendo. E per questo devo dire grazie ai miei vigili, non solo gli anziani, ma anche i giovani, che credono in questo percorso. Taser e bodycam, come va la sperimentazione? Abbiamo avviato le interlocuzioni con il Garante della Privacy e credo che la situazione si sblocchi massimo in un paio di mesi. Abbiamo già fatto il contratto con la società che fornisce i taser (al momento ne abbiamo ordinati sei) e abbiamo individuato il personale che farà la sperimentazione. Divieto di fumo all'aperto, le multe le state facendo? Assolutamente sì. Il sindaco mi aveva detto di non andare a fare la caccia alle streghe, anche perché non credo sia la finalità della norma, ma qualche multa l'abbiamo fatta (16 nelle prime due settimane di gennaio, ndr) nelle pensiline dei mezzi pubblici, nei parchi, nelle zone in cui ci sono i bambini, nei mercati e qualcuna in piazza Duomo. E in giro si vede meno gente che fuma. Pedoni e ciclisti investiti in città, i numeri sono davvero in crescita? Che a dicembre siano capitati tanti incidenti gravi che hanno coinvolto i pedoni secondo me è stata una coincidenza. Abbiamo fatto tre arresti per gravi omissioni di soccorso in dieci giorni, a me personalmente in 25 anni di servizio non era mai capitato. Chi scappa dopo un incidente stradale a Milano ha qualche possibilità di non essere trovato? Noi abbiamo un nucleo che si occupa di quello ed è altamente specializzato. Tra la bravura di questi agenti e i sistemi di videosorveglianza, chi scappa comunque viene preso. Che lo si faccia per motivi soggettivi o per motivi oggettivi (magari perché si è senza patente o assicurazione), scappare lasciando qualcuno in mezzo alla strada è vietato dalla norma e anche dalla morale. Chi lo fa è un vile, ma sappia che noi comunque lo prendiamo e lo arrestiamo. Comandante Mirabelli, Milano è una città insicura? Le rispondo citando un filosofo cinese: 'Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce'. Questa è Milano. Quello che succede qui ha un'eco completamente diversa rispetto ad altre città, ma io questo allarme sicurezza non lo vedo. C'è il tema della percezione della sicurezza, che è importante e su cui stiamo lavorando (la figura dell'agente di prossimità ha anche quella finalità), anche in grande sinergia con polizia, carabinieri e finanza. Milano ha la fortuna di avere ai vertici dei grandi professionisti, ogni settimana abbiamo il tavolo in prefettura e tutti i giorni facciamo posti di controllo congiunti con polizia e carabinieri. L'amministrazione sul tema sicurezza sta facendo davvero la sua parte. Sul piano sicurezza, a Milano c'è un problema che pesa più degli altri? Ogni realtà ha i suoi problemi, dal mercato cittadino, al bar sotto casa che fa baccano la notte. Di problemi ce ne sono tanti e cerchiamo pian piano di risolverli tutti. Sono proprio entusiasta dei miei vigili: con questi agenti e con questi colleghi sono pronto a fare qualsiasi battaglia. Non la spaventano nemmeno le Olimpiadi 2026, che iniziano tra un anno? Abbiamo già fatto Expo e faremo alla grande anche le Olimpiadi. Con questo personale possiamo fare tutto, Olimpiadi, Mondiali, qualsiasi cosa. (di Alice Bellincioni) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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