Si scusa per il suo italiano, dice Patrick Zaki, perché riesce a parlare di politica e diritti umani, solo in inglese.
Inizia così, giovedì 29 febbraio, la sua chiacchierata con gli spettatori del piccolo Auditorium del Seminario di Cagliari.
La serata è stata moderata dal giornalista cagliaritano, Alessandro Masala, volto noto sul Web, con il suo “Breaking Italy”, capace di riempire “Il Teatro del Verme” di Milano.
L’attivista egiziano è in Sardegna, per promuovere il suo libro: “Sogni e Illusioni di libertà”. Giovedì mattina, si è recato anche, nel Liceo “Pacinotti” di Cagliari.
Ha raccontato in inglese, alla numerosa platea presente, la sua brutta esperienza di circa venti mesi, e ha raccontato a tutti i presenti, quanto è stato un brutto e difficile quel periodo in prigione e il perchè lui appartenente alla minoranza cristiana, è stato arrestato.
La sua prigionia, è avvenuta nel 2020, quando in Italia ed in tutto il mondo, scoppiava il Covid. Lui prese questo, come un segno, e pensò che, forse quello non era il periodo giusto per tornare in Italia.
Ha scritto, tutte queste sue sensazioni nel suo libro, per trasmettere al pubblico italiano, la crudeltà, e la dura realtà del carcere. Grazie all’aiuto della sua interprete, durante la Presentazione, ha fatto sorridere anche tutto il teatro, raccontando anche, diversi aneddoti, come quello con un detenuto timido, con il quale non parlava nessuno, per scoprire poi che era dell’Isis, e di come lui si defilò subito.
Ai nostri microfoni, ci dice che, ci sono stati dei momenti in cui ha perso la speranza, perchè non puoi aprire la porta e andartene, quando non ti va più, ma per fortuna ha avuto un grande supporto psicologico. Ad una nostra domanda scherzosa, nella quale gli chiediamo, quanto ha pensato alla sua attuale moglie in prigione, e se quando è uscito, ha “festeggiato” con lei; lui ci risponde che, è un ragazzo a modo e (non come noi) circuisce la domanda, con una risposta pulita e professionale.
Dedica un pensiero anche a Ilaria Salis perché dovrebbero parlare e lottare tutti per lei. un toccante pensiero, va anche a Giulio Regeni.
Daniele Cardia
Grande Daniele sono una tua ammiratrice