(Adnkronos) – L’Organizzazione internazionale protezione animali presenterà denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per uccisione di animali (articolo 544 bis del Codice penale) nei confronti di coloro che hanno ucciso il Giorgio, il cane di un clochard che è stato brutalmente ucciso a Ponte Galeria nella zona ovest della Capitale. I responsabili, individuati attraverso le telecamere installate sul posto, sono già stati denunciati dai Carabinieri, intervenuti su richiesta del proprietario del cane che non riusciva più a trovarlo. L'animale è stato, poi, ritrovato in un fosso. Gli autori di questa crudeltà rischiano fino a 24 mesi di reclusione, scrive l'Oipa, senza calcolare le eventuali aggravanti o il concorso con altri reati. "Troppo poco, aspettiamo un inasprimento delle pene per i reati contro gli animali come promesso da diverse parti politiche", commenta il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto, associazione che da sempre auspica un inasprimento delle pene per i reati di cui sono vittime gli animali. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
“Re Carlo nonostante il tumore sta meglio, non abdicherà”
(Adnkronos) – "Carlo III nonostante l'età, nonostante la malattia, non abdicherà". Il giornalista e scrittore Vittorio Sabadin, uno dei massimi esperti della Royal Family inglese, parla con l'Adnkronos del futuro della Monarchia inglese. "Quello di […]
Alzheimer, Cagnin (UniPd): “Benefici degli anticorpi monoclonali significativi ma non sufficienti”
(Adnkronos) – "Studi clinici hanno dimostrato che gli anticorpi monoclonali sono efficaci nel rimuovere l'amiloide dal cervello nelle persone con malattia di Alzheimer precoce. I benefici cognitivi e funzionali sono statisticamente significativi, ma non raggiungono […]
Eurispes, per 87% docenti elementari e medie spesa istruzione scarsa o insufficiente
(Adnkronos) – La maggioranza dei docenti della scuola primaria e secondaria di primo grado (62,4%) ritiene che nel nostro Paese le risorse destinate alla scuola siano diminuite rispetto al passato, il 22,1% le ritiene invariate, […]
Commenta per primo