(Adnkronos) –
Mea culpa della Nato. Gli alleati "non forniscono abbastanza munizioni all'Ucraina" e "questo ha conseguenze sul campo di battaglia" nella guerra contro la Russia. E' per questo motivo che i russi "sono riusciti a realizzare qualche avanzamento nelle scorse settimane e mesi". Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Bruxelles presentando in conferenza stampa il rapporto annuale dell'Alleanza atlantica. C'è la necessità "urgente" che gli alleati "prendano le decisioni necessarie ad aumentare la fornitura di munizioni all'Ucraina: questo è il mio messaggio a tutte le capitali", afferma.
"Gli ucraini "non stanno finendo il coraggio. Stanno finendo le munizioni", dice Stoltenberg. "Insieme abbiamo la capacità di fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno – continua – dobbiamo mostrare la volontà politica di farlo. Gli alleati devono darsi da fare e consegnarle velocemente: ogni giorno di ritardo ha conseguenze reali sul campo di battaglia in Ucraina. E' un momento critico: sarebbe un grave e storico errore permettere a Vladimir Putin di prevalere. Non possiamo consentire che leader autoritari di ottenere quello che vogliono usando la forza: sarebbe pericoloso per tutti noi", evidenzia. La Russia va al voto per le elezioni presidenziali che consegneranno l'ennesimo mandato a Putin. "Elezioni libere ed eque sono centrali per ogni democrazia. Le elezioni in Russia non saranno né libere, né eque", dice Stoltenberg. "Sappiamo già che i politici di opposizione sono in carcere, alcuni vengono uccisi e molti sono in esilio – continua – alcuni che hanno tentato di registrarsi come candidati si sono visti negare questo diritto, quindi possiamo dire già prima delle elezioni che non saranno né libere né eque, perché per esserlo serve concorrenza, liste diverse, una discussione libera e una stampa libera e indipendente". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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