In Diretta dal UNA HOTELS T-HOTEL di Cagliari, la scorsa settimana, abbiamo raccontato le straordinarie imprese delle Paralimpiadi di Parigi 2024.
Ospiti del T-Hotel negli stessi giorni anche i giocatori della “Dinamo Sassari” in città per disputare il quadrangolare “Città di Cagliari”, insieme alle squadre della Virtus Bologna, PAOK Salonicco, e Gran Canaria. Non ci siamo fatti sfuggire l’occasione per conoscere meglio la compagine bianco-blu sarda, vincitrice del Quadrangolare.
La Dinamo Sassari milita nel massimo Campionato di Pallacanestro. Nel 2015, vinse per la prima volta nella sua Storia il Campionato la Serie A. Quell’anno vinse anche Coppa Italia e Supercoppa Italiana. Nel 2018, vince il suo primo Trofeo Europeo, l’Eurocup.
Artefice di tali successi oltre al Presidente Stefano Sardara, il General Manager Federico Pasquini, suo braccio destro dal 2011.
E noi siamo riusciti ad intercettarlo:
Com’è andato il Torneo? Ha avuto modo di conoscere Cagliari e fare un bagno al Poetto o la conosceva già?
«il Torneo di Cagliari per noi è un processo di crescita importante e cercheremo di giocare al meglio. Stiamo per iniziare una stagione particolarmente impegnativa e vogliamo essere preparati. Cagliari è una città bellissima, nella quale si ha la possibilità di coniugare cultura e mare, e noi qui stiamo sempre molto bene. No, questa volta non sono stato al Poetto, ma ci sono stato diverse volte in altre occasioni. Per me è sempre un piacere essere qui».
Il Campionato è alle porte. Quali sono gli obiettivi e quali sono le squadre che teme di più?
«Sarà un Campionato molto difficile, nel quale, ci sono squadre molto importanti e che hanno già fatto bene in passato e noi vogliamo fare il nostro percorso, dando sempre il 100%. E già così hai fatto metà della tua parte. Ci piacerebbe stare ai vertici, ma non sarà facile: vedremo a maggio».
Milano e Bologna fanno paura?
«Entrambe fanno paura, sono squadre di altissimo livello che giocano anche in Eurolega e hanno vinto il Campionato la scorsa Stagione. Milano è una squadra molto forte, ma anche nuovi ingressi in Serie A, come Trani e Trieste, sono squadre con importanti strutture. Noi però, dobbiamo pensare al nostro Campionato, giocando seriamente ed onestamente».
Un ultima domanda, tanto non ci sente nessuno. Preferiva il ruolo di “Coach” che ha occupato anni fa a Sassari, o preferisce il suo attuale incarico di “General Manager”?
«General Manager sicuramente. Se avessi voluto continuare ad allenare, avrei avuto anche altre offerte. Ma finita quell’esperienza, ho voluto continuare a lavorare a Sassari, dove mi trovo molto bene, con il ruolo di General Manager, che è sempre stato il mio. La completa sintonia professionale con il Presidente Sardara è un motivo in più per continuare a lavorare con energia e fiducia. Che è ciò ho sempre fatto con grande gioia».
Daniele Cardia
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