(Adnkronos) – Continua a crescere la rete di case dell’acqua pubblica realizzata da BrianzAcque in collaborazione con i comuni di Monza e Brianza. Questa mattina, a Monza, nel quartiere di Sant’Albino, è stata inaugurata la casetta numero 100. Protagonisti dei festeggiamenti un centinaio di alunni di quattro classi della scuola primaria Manzoni, a cui è stata donata una borraccia termica. Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato il presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci e il sindaco Paolo Pilotto. Erano inoltre presenti il vicepresidente Gilberto Celletti e il vicesindaco Egidio Longoni. “Un’altra giornata che ci riempie di gioia, condivisa con i bambini, che nel tempo, sono diventati i nostri 'ambasciatori' dell’acqua pubblica", ha sottolineato il presidente e ad Boerci. "Il sistema delle case dell’acqua da bere a km.0 – ha aggiunto – è un progetto di successo implementato sull’onda di una richiesta e di un gradimento crescente da parte dei brianzoli. Nell’arco di percorso lungo dieci anni, sono stati posizionati 100 chioschi e altri quindici ne entreranno in funzione nel 2024. Nel periodo del Covid abbiamo reso i prelievi gratuiti e tali li abbiamo mantenuti e li manterremo per andare incontro al caro vita che colpisce le famiglie”. “L’acqua pubblica è sempre di più un valore da conoscere e riconoscere", ha detto il sindaco Paolo Pilotto, ringraziando "Brianzacque per il lavoro capillare e quotidiano svolto per garantire la massima efficienza del servizio idrico, certificato ormai a più riprese da enti terzi, che qualificano la nostra rete di acqua pubblica come una delle migliori. Proteggere, valorizzare e implementare questo patrimonio prezioso è compito delle Istituzioni, tra le quali il Comune di Monza intende fare la propria parte”. Nel 2023, dal parco di quasi cento casette, distribuite capillarmente sul territorio dei comuni di Monza e Brianza, sono stati spillati complessivamente 26 milioni di litri d’acqua evitando l’immissione nell’ambiente di circa 2.600 tonnellate di anidride carbonica e consentendo un risparmio economico pari a 5,7 milioni di euro. Consumi record anche nella sola città di Monza, dove i quantitativi erogati si attestano al 486 mila litri con un risparmio economico di 106.200 euro e mancate emissioni di CO2 per 48.600 chili.
Le casette consentono di ridurre l'uso della plastica monouso e fanno risparmiare i cittadini. L'acqua erogata, inoltre, non è solo ecologica, ma anche super controllata. La sua qualità – assicura la nota – "è garantita dai controlli mensili dei laboratori di BrianzAcque, che godono del marchio Accredia oltre a quelli della Ats di riferimento, che ne accerta la potabilità. L’acqua è la stessa che esce dal rubinetto attraverso la rete dell’acquedotto, affinata da un sistema suppletivo di filtraggio così da renderla più gradevole al palato, senza comprometterne le preziose caratteristiche chimico-fisiche. A ulteriore garanzia della salubrità della risorsa idrica, i chioschi vengono sottoposti a specifici e regolari trattamenti di pulizia e di sanificazione". Dal primo chiosco di BrianzAcque inaugurato il 16 aprile 2014 a Sovico, i self service di acqua alla spina hanno visto la luce a Seregno, Meda, Desio, Muggiò, Varedo per poi fare il proprio ingresso all’Expo del 2015 nel padiglione di Cascina Triulza. Negli anni successivi, sull’onda di una domanda e di consumi sempre in salita, il servizio è stato esteso all’intero territorio della provincia di Monza e Brianza. Oltre alle strutture fisse, BrianzAcque dispone di una 'casetta mobile' su quattro ruote che si sposta all’interno dell’ambito di riferimento dissetando gratuitamente i partecipanti a feste, eventi e manifestazioni sportive.
Nel 2024 BrianzAcque ha previsto l’installazione di altre 15 casette di cui una, a Renate, è già in funzione. Da qui alla fine di aprile, nuove postazioni idriche verranno installate a Usmate Velate, Barlassina, Roncello, Cavenago, Villasanta. Nel secondo quadrimestre, sarà la volta di Monza (via Cremona), Arcore e Cesano Maderno. Quindi, tra settembre e dicembre, Briosco, Seveso, Seregno, Lazzate, Biassono e Vimercate (frazione Oreno). Il capoluogo di provincia può contare su otto casette, Il capoluogo di provincia, con i suoi 123 mila abitanti, è dotato di otto casette dell'acqua: oltre a quella di Sant’Albino, in via Guardini, si trovano in via Debussy, Iseo, Pellettier, Libertà, Paisiello e Maroncelli e all’interno dell’Autodromo Nazionale davanti alla statua del pilota Fangio. Tra maggio e giugno di quest’anno, BrianzAcque provvederà al riposizionamento di quella in via Cremona, sostituendo quella precedentemente esistente con un modello di ultima generazione. A giudicare dai consumi, le più 'gettonate' sono quelle di via Iseo e Maroncelli con prelievi annui pari a circa 84 mila l’una. Chiunque può rifornirsi d’acqua a costo zero, ma per farlo serve essere in possesso di un’ apposita tessera acquistabile al costo di 3 euro ai distributori automatici al centro civico San Rocco in via D’Annunzio 25 e in via Cremona 4, Sportelli Acinque. La card, che consente di acquistare acqua gratuitamente, può essere utilizzata indifferentemente in tutte le casette esistenti in città e in tutti i comuni dell’ambito di Monza e Brianza. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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