Cagliari: Ultimo saluto, di un Isola al suo Re

Tutta la Sardegna ai funerali di Gigi Riva

Saluto della folla a Re Gigi
(Foto Roberto Fadda)

In un freddo pomeriggio di mercoledì 24 gennaio, una Basilica di Bonaria, gremita di gente. Solo pochi, hanno potuto accedere all’interno della basilica. Fuori, in strada, e sino a tutto il Piazzale dei Centomila, una folla inaudita, migliaia di persone con sciarpe rossoblù, forse circa cinquantamila. Un vero mare umano, che quasi si confondeva, con il mare calmo della sera.

Feretro Gigi Riva
(Foto Roberto Fadda)

La commozione, è stato un sentimento comune di tutti i presenti, compresi noi stessi.

I figli Mauro e Nicola, i nipoti, gli Amici più cari, i suoi Fratelli dello scudetto: Tomasini, Capparoni, Brugnera, Reginaldo e così via. Tutti accerchiavano il feretro. Ex calciatori del Cagliari Zola, Pusceddu, Bernardini, Dessena e tanti altri. E naturalmente presente, tutto il Cagliari Calcio, dal Presidente Giulini, a Mister Claudio Ranieri e tutti, ma proprio tutti i calciatori della squadra.

Presente anche, tutto il mondo del Calcio e dello Sport Italiano: il Ministro allo Sport Andrea Abodi, il Presidente Coni Giovanni Malagò, il Presidente F.I.G.C. Gabriele Gravina, il Presidente della Lega Pro Matteo Marani, gli Ex Presidenti Federali Giancarlo Abete e Franco Carraro, ma anche grandi ex calciatori della Nazionale: Buffon, Perotta, Cannavaro, Peruzzi, Tardelli.

Tutto il mondo del pallone, tutti noi, tutta l’Isola, ad omaggiare una Leggenda, un Mito immortale, un vero Re. Tutti commossi, in lacrime, senza parole, ad ascoltare in silenzio la Messa solenne, con l’Omelia dell’Arcivescovo di Cagliari Monsignor Baturi, che ha parlato di come lo Sport sia Vita e come Gigi fosse prima un Uomo, un esempio di Vita. Forse, non tutti sanno che anni fa, girò uno spot con i ragazzi degli Special Olympics o che aiutò Nenè sino alla sua morte.

Commuovente anche il discorso finale, del figlio Nicola:

«Non se n’è andato solo un nostro parente, se n’è andato un parente di tutti. Non posso non dire grazie a tutti i cagliaritani, i sardi che ci hanno stretto in un incredibile abbraccio. Tante persone ci dicevano: `È stato un grande uomo, non un grande calciatore´. Quasi mi veniva di fare io le condoglianze a loro. Perché è andato via non solo un padre per noi ma una persona che era come familiare di tante persone che gli volevano bene»

Sappiamo tutti, che lui lasciò il suo Lago da ragazzo e approdò in questa Terra, dove lui all’inizio non volle venire, ma se ne innamorò rifiutò persino, i miliardi delle grandi squadre del Nord e decise di rimanere a Cagliari, tutta la vita.

Chissà, se Rombo di Tuono, si aspettasse tutto questo calore, questo affetto, non solo di una città che lo ha amato, ma di un’intera regione, un’intera Nazione.

Una folla immensa
(Foto di Roberto Fadda)

Il degno saluto dell’Isola al suo Re.

Daniele Cardia

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Giornalista Pubblicista - Direttore "MediaPress24" Scrivo per "Angeli Press" - "Cagliari Live Magazine" e con "Il Punto Sociale" Collaboro con "Opificio Innova, le WebTv: "MATEX Tv" e "ManiaTv" Vincitore dei Premi "USSI SARDEGNA 2022" Ho collaborato con l'emittente tv locale "Uno4" Nel 2017 ho scritto il libro: "Una storia qualunque... Barcollo ma non mollo"

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