Caos treni, ipotesi sabotaggio su linea veneta: catena da bici su fune elettrica

(Adnkronos) – La Digos della Questura di Padova ha avviato una serie di approfondimenti investigativi in relazione all’episodio, verificatosi nella Stazione di Montagnana, giovedì quando, intorno alle 7 del mattino, un manutentore tecnico di Rfi ha notato la presenza di un cavo di sicurezza per la chiusura delle biciclette rivestito in gomma, posizionato sulla fune elettrica della linea aerea del II binario, all’altezza del fabbricato viaggiatori. Il personale tecnico addetto ha rimosso il pertanto il cavo dalla linea aerea, non danneggiata, evitando ritardi dei convogli ferroviari di transito.  Il cavo di chiusura della bici sulla linea elettrica, come è stato poi accertato, avrebbe potuto danneggiare, se non rimosso, il pantografo del treno con conseguenti danni per l’alimentazione della linea aerea oltre che arrecare pericolo per la circolazione dei treni, come evidenziato nell’esposto denuncia formalizzato dai responsabili di Rfi. All’esito della presentazione dell'esposto al Compartimento Polfer di Verona, la Digos della Questura di Padova ha trasmesso segnalazione alla Procura della Repubblica di Rovigo in ordine all’ipotesi di reato attentati alla sicurezza dei trasporti. “Sono emersi diversi elementi legati a questo episodio e a precedenti casi di anomalie e guasti registrati nei giorni scorsi”, afferma Fs Italiane all’AdnKronos. Fs conferma “di aver trasmesso queste informazioni agli inquirenti che stanno conducendo le indagini. Sarà compito dell’Autorità giudiziaria valutarle e adottare le decisioni necessarie”. Rfi, che all’interno del Gruppo Fs gestisce la rete ferroviaria italiana, “effettua controlli periodici su tutti i tratti di rete con cadenza trimestrale, ispezionando regolarmente circa 17mila km di infrastrutture ferroviarie” e “durante una regolare attività di ispezione su questo tratto, i tecnici di Rfi hanno rilevato l’anomalia”.  ''La denuncia formalizzata da Fs dopo la segnalazione, in Veneto, di un oggetto che avrebbe potuto causare danni significativi al pantografo e alla linea elettrica dei treni è estremamente preoccupante'', scrive il Mit in una nota. ''L’ipotesi di attentato ai trasporti è un fatto che non può e non deve essere sottovalutato: siamo di fronte a un ulteriore elemento dopo l’esposto di pochi giorni fa. L’auspicio è che sia fatta chiarezza in tempi rapidissimi''. Il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, segue la vicenda con ''la massima attenzione''.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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