“CARTA CARBONIA”: una nuova realtà 26-27-28 luglio nella città mineraria

Ediz. 0, del Festival Letterario: Belle Storie da Federico Palmaroli, Tiziana Ferrario, Caterina Bonvicini

Conferenza stampa Carta Carbonia
Conferenza stampa Carta Carbonia

«Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura» (Pier Paolo Pasolini)

Leggere è la cosa più bella del mondo, lo diceva anche lo scrittore, poeta e giornalista Pier Paolo Pasolini. Il piacere di leggere, è uno dei messaggi che la Città di Carbonia, vuole trasmettere non solo ai suoi cittadini, ma all’intero mondo culturale sardo.

Giovedì mattina 17 luglio 2024, presso la “Sala Foyer” del Teatro Massimo di Cagliari, in conferenza stampa, il Sindaco di Carbonia Pietro Morittu, l’Assessore alla Cultura, Giorgia Meli ed il Direttore Artistico, Giovanni Follesa, hanno presentato il Festival Letterario “Carta Carbonia”. Ha moderato il giornalista, Paolo Camedda.

Locandina Festival
(Locandina Festival)

L’Amministrazione inizia un percorso, che possa estendere la Comunità sulcitana, e che possa investire sulla cultura con un festival di grande interesse, certi che tante persone giungeranno a Carbonia per assistere a tutte le tre giornate di eventi. Con “Carta Carbonia”, si vuole creare un vero e proprio circuito culturale, anche a beneficio del settore ricettivo, culturale, turistico locale e regionale. L’offerta del festival letterario Carta Carbonia sarà completata da aperitivi culturali, intrattenimento musicale e reading letterari, che lo renderanno maggiormente attrattivo, anche per chi si approccia ad un festival letterario per la prima volta. Per la città, Carta Carbonia, l’amministrazione vorrebbe che diventi il più importante appuntamento culturale della programmazione estiva. Questa prima edizione, che è stato denominata edizione 0, insomma come si direbbe per una serie tv: questa sarebbe l’Edizione Pilota.

Aspetto importante per i cittadini è incontrarsi di nuovo in piazza, come avveniva in passato, per raccontarsi delle storie. Il Festival letterario restituisce un rito collettivo, ad un atto personale come quello della lettura, e Carta Carbonia ha tutte le carte in regola per coinvolgere la cittadinanza.

Alla fine della conferenza stampa, ai nostri microfoni, siamo riusciti ad intervistare i tre relatori.

SINDACO CARBONIA. PIETRO MORITTU:

Perchè la Comunità di Carbonia ha desiderato così tanto, un Festival  Letterario per la sua città?

«Noi raccogliamo le sollecitazioni, che provengono dalla la nostra Comunità, che ha fame di Cultura e di sapere. Quindi identificare questo elemento, con la promozione di un evento di tre giorni che consentirà a tutti, di poter non solo essere presenti e quindi socializzare attraverso la partecipazione di una identità della nostra comunità, ma soprattutto l’ascolto e il confronto su temi importanti che caratterizzano questi altri giorni. Credo che questo,  possa rappresentare un valore aggiunto per la nostra Stagione Estiva, e soprattutto rappresentare  un percorso caratterizzante, per lo sviluppo della patrimonio identitario della nostra città»

ASSESSORE CULTURA CARBONIA, GIORGIA MELI:

Come mai si è scelto un Festival culturale e letterario, ora in questo momento a Carbonia?

«L’Estate è sicuramente, il momento migliore per poter godere dei nostri teatri all’aperto. Quindi la nostra “Arena Mirastelle” è il luogo che ha sempre che rappresentato il culto, per gli eventi culturali. Sia per il nostro cinema sotto le stelle, sia per le rappresentazioni teatrali, per cui fondamentalmente era il gioiello, nella quale permettere al numero maggiore di persone, di poter fruire di questo programma, ma anche le condizioni climatiche, e soprattutto anche la presenza di turisti e di semplici cittadini di Carbonia, che oramai vivono fuori e che rientrano a casa per le ferie estive. Sicuramente, tutto questo costituiva l’elemento fondamentale, per presentare il programma migliore per tutti gli altri eventi calendarizzati».

Essendo all’aperto, parliamo anche di una maggiore accessibilità ed inclusione?

«Sì esattamente, è accessibile. Tutte le nostre strutture, sono accessibili infatti si entra direttamente dal teatro, per cui nessun tipo di barriera, è tutto previsto in maniera molto puntuale ad hoc, il posto ovviamente è bellissimo, come le sedute e l’accesso ai servizi. Per cui nulla, è lasciato al caso».

DIRETTORE ARTISTICO, GIOVANNI FOLLESA:

Il Festival Carta Carbonia, che ha anche un nome particolare e ci spiegherà il perché adesso. Quali sono esattamente, le Storie che verranno raccontate e perché?

«Carta Carbonia intanto, perché carta è un rimando diretto al “Libro”. Qualche anno fa si pensava che il libro digitale avrebbe completamente sostituito, il libro cartaceo, il libro fisico. Tutto questo non è avvenuto, quindi intanto questa idea della carta, è un riconoscimento al libro cartaceo che ci accompagna e ci accompagnerà sempre. Carbonia ovviamente è un riferimento alla città, quindi abbiamo pensato di unire questi due nomi, per dar vita a questo numero 0 del primo Festival “Carta Carbonia”.  Per quanto le riguarda le Storie che verranno raccontate, in questi tre giorni, ci sono diverse storie. Si abbracciano diversi ambiti, si affronta il tema del lavoro femminile con Tiziana Ferrario, con Valerio La Martire si andrà a parlare invece dei temi legati alla comunità LGBTQ plus, con “Stranizza, al delitto di Giarre”, una coppia di ragazzi che si amano, non accettati dalle famiglie. Con Federico Palmaroli e ”#lepiùbellefrasidiosho”, si andrà forse a scandagliare il contemporaneo, quindi a dissacrare anche il mondo della Politica, così come fa lui con i suoi con i suoi lavori.  Con l’Avvocata Laura Sgrò invece, si entrerà nel merito forse, anche dei misteri ancora irrisolti nel caso della scomparsa di Emanuela Orlandi. Quindi sono tutte storie, che hanno comunque un’attinenza con il reale, e se vogliamo anche con il giornalismo, per alcuni aspetti, che però in qualche modo vengono romanzate e vengono quindi rese fruibile e disponibili al grande pubblico e poi Caterina Bonvicini, una bravissima giornalista e scrittrice di Einaudi che vive quasi ogni anno l’esperienza delle navi ONG che vanno a salvare i profughi in mare.»

 

A Carbonia, un weekend all’insegna, della Cultura e dell’Aggregazione.

Daniele Cardia 

 

Informazioni su Daniele Cardia 315 Articoli
Giornalista Pubblicista - Direttore "MediaPress24" Scrivo per "Angeli Press" - "Cagliari Live Magazine" e con "Il Punto Sociale" Collaboro con "Opificio Innova, le WebTv: "MATEX Tv" e "ManiaTv" Vincitore dei Premi "USSI SARDEGNA 2022" Ho collaborato con l'emittente tv locale "Uno4" Nel 2017 ho scritto il libro: "Una storia qualunque... Barcollo ma non mollo"

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