(Adnkronos) – Come 'abitano' i romani? Preferiscono un appartamento in un quartiere centrale o una casa più 'green' in un quadrante cittadino periferico? E quanto conta la vicinanza alla metropolitana o agli altri mezzi di trasporto pubblico? Sono queste alcune delle domande a cui l'indagine 'Abitare a Roma. La casa ideale delle famiglie romane', ha cercato di fornire una risposta. Il report, realizzato da Tecnoborsa in collaborazione con Borsa Immobiliare di Roma e con il contributo della Camera di Commercio capitolina, è stato presentato oggi presso la sede della Camera di Commercio, nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. All'evento hanno preso parte personalità di spicco del mondo imprenditoriale e politico della Capitale. "L’indagine presentata oggi e realizzata da Tecnoborsa con la collaborazione di Rur (Rete Urbana delle Rappresentanze), è di grande rilevanza poiché riguarda uno dei grandi punti di forza dell’economia romana. Roma è la più grande area immobiliare del Paese ed è, allo stesso tempo, la più grande area di pregio in Europa", ha esordito Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma. "In tutte le fasi di prosperità del mercato immobiliare, l’economia romana ha registrato ottimi risultati. E viceversa. Come l’indagine conferma (73,4% delle famiglie romane vive in un alloggio di proprietà), la casa per le famiglie romane è un bene importantissimo, sia per la loro vita quotidiana, sia in termini di bene-rifugio. Avere dei professionisti seri, competenti e capaci di accompagnare il mercato nelle sue trasformazioni è essenziale". "Ciò considerato – ha spiegato ancora Tagliavanti – la funzione di garanzia del buon funzionamento del mercato svolta dalla Camera di Commercio assume particolare rilevanza. La Camera opera, infatti, per garantire la massima trasparenza, la regolazione e la sicurezza del mercato immobiliare. Una funzione che la Camera svolge, da un lato, attraverso l’attività della società consortile Tecnoborsa, cui è affidata la gestione della Borsa Immobiliare di Roma. Dall’altro, attraverso il ruolo di vigilanza e controllo all’accesso alla professione degli Agenti Immobiliari. Di fatto – conclude Tagliavanti – l’agente immobiliare nasce in Camera di Commercio". Durante l'avento è stato sottolineato come intorno all’abitare si sviluppi un’ampia rete di interessi, che spaziano dalla propensione all’investimento al desiderio di miglioramento residenziale, per abbracciare anche le problematiche sociali. Aspetti che confermano la centralità della casa nella vita quotidiana delle famiglie, nella struttura delle città e nell’economia del settore immobiliare. Nello specifico, il lavoro approfondisce la realtà locale, esplorando i sogni delle famiglie che hanno il privilegio di vivere a Roma, città unica al mondo, la più grande area urbana del Paese con un territorio che si sviluppa su una superficie complessiva pari alla somma delle nove più grandi città italiane ed una popolazione che arriva a superare quattro milioni e mezzo di persone, tra residenti, visitatori abituali, turisti. "Il Rapporto evidenzia da una parte il cambiamento della domanda, con il cittadino romano sempre più orientato verso un approccio e una condotta sostenibile che porta a scelte precise e conseguenze socio-ambientali", ha spiegato il Presidente di Tecnoborsa Valter Giammaria. "Dall’altra, la necessità di un cambio di passo a livello di visione strategica dello sviluppo dei servizi cittadini. Si avverte il bisogno di azioni politiche incisive per gestire i temi dell’abitare, intercettando i bisogni e orientando lo sviluppo necessario. In sostanza, è importante passare all’azione". L’indagine di Tecnoborsa si basa su un campione costituito da 2.400 famiglie e viene effettuata ogni anno, alternando però il focus: un anno lo studio è rivolto a 6 grandi città (tra cui Roma) mentre il seguente a 54 centri a livello nazionale. Il report approfondisce diverse tematiche: le transazioni avvenute e quelle previste con le motivazioni sottostanti le compravendite; i mutui; le locazioni; l’uso dell’intermediario immobiliare; il ricorso allo specialista per la valutazione dell’immobile oltre a specifici argomenti di approfondimento scelti di anno in anno: dall'impatto Covid alla casa smart, dalla casa dei propri sogni al tema della sicurezza o a quello dei lavori di ristrutturazione.
I numeri
Come emerso dal rapporto, il 43% dei romani, nella scelta dell'abitazione, tiene in considerazione sia la zona che la casa di per sé, mentre il 29,1% è interessato solo alla casa contro il 27,9% che mette in primo piano la zona in cui si trova l'abitazione. Inoltre, per il 79,4% nella scelta della zona di Roma in cui acquistare un immobile ha influito la vicinanza a luoghi di aggregazione per giovani, come oratori, impianti sportivi, centri per il dopo-scuola. Il 75,7% predilige la vicinanza a poli ospedalieri, mentre il 72,9% vuole una casa che si trovi nei pressi di scuole e università. Importante anche la vicinanza ad aree verdi (per il 64,5%) e ad aree parcheggio (69,2%). Per quanto riguarda i servizi, ben il 78,1% afferma che, sulla base delle esigenze familiari, è importante che vicino all’abitazione dove risiede si trovino mezzi pubblici, il 74,6% i servizi sanitari, come farmacie, ambulatori e ospedali, mentre per il 73,7% conta la vicinanza a negozi che vendono beni di prima necessità. Quali sono, invece i 'must-have' nella scelta della casa? Il 62,6% dei romani punta sul green, affermando di volere una casa ecologica, per il 47,7% deve essere subito abitabile, mentre per il 37,4% deve essere smart. Il 25,2% dei romani chiede che sia vicina ai parenti, l'11,2% che non disti molto dal luogo di lavoro. Per quanto riguarda il rapporto con le agenzie immobiliari, il 71% dei romani si dichiara "abbastanza o molto soddisfatto dei servizi ricevuti", mentre il 76% ammette di aver fatto ricorso all'aiuto dell'agenzia immobiliare nella vendita della casa. Durante la presentazione sono intervenuti anche l'assessore all'Urbanistica del comune di Roma, Maurizio Veloccia, che ha sottolineato come "Roma sia una città dalle enormi potenzialità, che risponde ai bisogni primari delle persone e che i cittadini romani vogliono continuare a viverla"; il presidente del Rur (Rete Urbana Rappresentanze) Giuseppe Roma, l'architetto Claudio Rosi, componente del Comitato Stime Bir, Simone Bozzato, docente presso l'Università di Tor Vergata. Infine, all'ultimo panel, dedicato al mercato immobiliare romano "Attualità e Prospettive", hanno dato vita al dibattito il presidente di Anama Roma Filippo Crocè, la presidente di Fiap Roma Silvia Dri e il presidente di Fimaa Roma e Lazio Maurizio Pezzetta. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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