Guardando una trasmissione Tv, mi sono incuriosito di una “bizzarra” invenzione.
Il suo Inventore si chiama Daniele Leoni di Modena, anni 36. Daniele si occupa di Musica da sempre, insegna infatti musica: sia nelle scuole media, sia nel suo studio privato, la quale insegna sia a ragazzi, sia Adulti. Si occupa molto di produzioni on-line, perché oggi l’ascolto della musica, avviene attraverso piattaforme in streaming, come ad esempio “Spotify” nel quale ha ottenuto, oltre sessanta milioni di ascolti, con le sue interpretazioni. Produce regolarmente, dei brani da caricare su questo portale, alcuni sono brani inediti., altri sono brani di musiche già esistenti. Organizza anche dei concerti: musica classica o moderna, sia come solista o accompagnato da vari strumenti. Tra i suoi tanti progetti, c’è quello, che è stato battezzato come PEDALA PIANO.
Che cos’è “Pedala Piano”?
«L’idea è nata nel 2015, quando io con alcuni colleghi, siamo stati a Milano, e abbiamo visto, questo pianoforte acustico verticale, il pianista lo suonava seduto sul sellino di una bicicletta e con una ruota posteriore sotto di lui. Bello a vedersi, ma poco funzionale. Io, insieme ad altri due colleghi, Francesco Mantovan ed Andrea Carri, entrambi di Reggio Emilia; abbiamo pensato di inventarci un qualcosa che, prendesse spunto da quell’idea, ma più bello da vedersi e ancora più funzionale. Da questo, è nato “Pedala Piano”, e dall’idea, poi siamo passati alla carte e alla realizzazione vera e propria. Si tratta di un pianoforte mobile, collegato ad una bicicletta.
Com’è nata l’idea, allora?
«Ci siamo rivolti prima ad un artigiano di biciclette, poi ad un fabbro e ad un falegname. L’idea piaceva a tutti, ma ci sono volute competenze in tutti gli ambiti. Poi finalmente, siamo riusciti a trovare uno di quei personaggi “Tuttofare”, che fortunatamente ancora esistono, molto bravo in questi tre aspetti. Ha visto il progetto, e ci ha aiutato a realizzarlo».
Quando è staro realizzato, definitivamente?
«Si è concretizzato, nel 2016. E da qui, sono iniziati tutti, una serie di eventi. Ed in quasi, dieci anni, Pedala Piano si è spostato in tutta Italia dal Nord al Sud, ma ancora non siamo riusciti a venire in Sardegna. Siamo stati, dall’Emilia Romagna (la nostra Regione) alla Liguria, Lombardia, Veneto, Marche, Puglia, Campania, etc.».
I vostri “teatri”, invece quali sono?
«In questi anni, abbia effettuato più di centocinquanta concerti. Solitamente, si svolgono in contesti, nel quale ci sono spazi aperti, dove il mezzo si può spostare. Non si svolgono concerti, in un luogo di un ora e mezzo, e si rimane lì. Ma ci si sposta di un centinaio di metri, e si va da un’altra parte. Gli eventi possono essere, sia pubblici organizzati da Comuni o da Scuole; che privati, come feste aziendali».
Avete mai suonato, con musicisti famosi o noti al grande pubblico?
«Con personaggi dello spettacolo, mi è capitato di accompagnare con il pianoforte: Belen Rodriguez, che cantava in un Reality Show, denominato “Celebrity Hunted” (andata in onda, su Prime Video”)»
Avete organizzato anche eventi, in contesti Sociali e/o al Mondo della Disabilità?
«Sociali qualcuno SI, ma più che altro legati all’Istruzione con bambini, oppure con Centri Culturali, o anche eventi legati alla Natura, come in montagna o sul lungo-mare. Non abbiamo mai però organizzato, eventi legati solo al mondo della Disabilità».
Prossimi Progetti di “PEDALA PIANO”?
«Adesso, con l’inverno si lavora meno, ma con il prossimo anno e la bella stagione. Come eventi privati, e collaborazioni, con alcuni Comuni. Non abbiamo un calendario prefissato»
C’è un messaggio che vorresti dare con “PEDALA PIANO”?
«Si, in generale è nato tutto da questa idea: solitamente, sono le persone che si spostano e vanno nei luoghi, dove la musica è stata creata. Di solito in luoghi chiusi, e la musica è chiusa lì dentro. Invece, a noi è piaciuto il concetto, non portare le persone dalla musica, ma invertirlo. Portare la Musica dalle persone. Questo è molto significativo, perché permette a tutti di accedere ad un’Arte così bella, come la Musica. Le persone che si spostano, per andare ad un concerto, vanno perché sono preparate a quel determinato concerto, invece noi portiamo questa Arte, alle persone che magari, non hanno gli strumenti per godersi la Musica, come ad esempio, poter fare un abbonamento al Teatro o in qualche Sala da concerto. Invece, in questo modo qui, la gente ti apprezza: la Musica e qui si arricchisce».
La Musica è Terapia, e “Pedala Piano” cura le persone con la Musica.
Daniele Cardia
Commenta per primo