(Adnkronos) – Una nuova bioplastica può ridurre l’inquinamento dei mari. È quanto sostiene un gruppo di ricerca della Woods Hole Oceanographic Institution, negli Stati Uniti, in un articolo recentemente comparso sulle colonne della rivista di settore “Sustainable Chemistry & Engineering”. Protagonista di questa piccola rivoluzione sarebbe il diacetato di cellulosa, un polimero ricavato dalla reazione tra cellulosa e anidride acetica. I tempi di scioglimento in mare di questo materiale sarebbero particolarmente rapidi, con una perdita del 70% della sua massa dopo sole 36 settimane. —sostenibilita/tendenzewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Ius scholae, Zuppi: “Strumento adeguato di inclusione”
(Adnkronos) – “La questione mette in gioco un diritto fondamentale della persona, per questo deve suscitare delle idee, e non delle ideologie, per trovare le risposte adeguate. È la stessa cosa potere essere uguale ai […]
Nadal, l’omaggio di Djokovic: “La tua eredità vivrà per sempre”
(Adnkronos) – "La tua eredità vivrà per sempre". Così sui suoi profili social Novak Djokovic rende omaggio al rivale di sempre Rafael Nadal che oggi ha annunciato il suo ritiro. "Rafa, un post non è […]
Lipsia-Juve, infortunio Bremer fa tremare i bianconeri
(Adnkronos) – La Juve vince a Lipsia 3-2 nella seconda giornata di Champions League ma trema per l'infortunio di Bremer, uscito dopo 4 minuti per un problema al ginocchio, e rischia di perdere Nico Gonzalez […]
Commenta per primo