Incontro importante a Cagliari a “Palazzo Bacaredda”, sede istituzionale del Comune di Cagliari. Mercoledì 8 gennaio, Massimo Zedda Sindaco di Cagliari, ha ricevuto Andrea Abodi, Ministro per lo Sport, anche il Presidente della Federazione italiana tennis, Angelo Binaghi. Presente anche l’Assessore Giuseppe Macciotta.
Le parti, si sono incontrate per parlare del nuovo stadio: “Il Gigi Riva Stadium”. Il Ministro si auspica che, i lavori possano iniziare entro la fine del 2025, aprendo così il cantiere: iniziando dalla demolizione del Vecchio Stadio. Il nuovo stadio, dice Abodi, permetterà di riqualificare il Quartiere, un importante polmone della città. Usando un termine calcistico, in 90 minuti, si è tornati a parlare di un percorso iniziato dieci anni fa, con l’attuale Sindaco. Proseguito poi, con tutte le Amministrazioni, che si sono succedute.
Il Sindaco ha esposto il progetto del nuovo Stadio e del Palazzetto dello sport, all’interno del programma più ampio di riqualificazione urbana e sociale del quartiere Sant’Elia. “Ringrazio il Ministro per le parole spese nei confronti della città e per l’impegno volto a raggiungere risultati importanti legati a una migliore qualità di vita per i residenti, alla crescita e sviluppo di un luogo importante per i cagliaritani. Abbiamo iniziato a lavorare con Andrea Abodi nel 2014 e di recente, poco dopo il nostro insediamento, abbiamo parlato a lungo di impiantistica sportiva diffusa e delle questioni concernenti il Tennis club e i nuovi progetti.
Sul nuovo stadio stiamo andando avanti, è in corso la procedura che si concluderà nei primi mesi dell’anno, poi si avvierà la gara pubblica per la demolizione del Sant’Elia e l’avvio dei lavori per il nuovo stadio. Si darà molta importanza anche agli aspetti legati all’efficientamento energetico e alla sicurezza.
Sullo stadio temporaneo, invece, stiamo avviando una positiva interlocuzione con il Cagliari calcio, la Scuola calcio Gigi Riva e la Regione Sardegna, valutando anche la possibilità di un riutilizzo”.
L’obiettivo saranno gli Europei del 2032, ma il Governo, la Regione e l’Amministrazione Comunale, si impegneranno dare ai sardi, ai cagliaritani: una nuova casa dello Sport, molto tempo prima di quella data. E questo nuovo stadio non dovrà essere solo, uno stadio per un così importante evento europeo, ma sarà soprattutto a disposizione per tutti gli eventi internazionali. Sarà uno stadio, nella quale verranno utilizzate le nuove tecnologie: per la sicurezza e la transizione energetica.
Ma sarà anche un’infrastruttura Sociale, perchè deve essere Accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità, in tutti i settori dello Stadio. Casa del Cagliari Calcio, ma di tutta l’Isola sta per nascere.
Daniele Cardia
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