(Adnkronos) – A pochi giorni dall’inizio della Milano Design Week (15-22 aprile), che vede il made in Italy ancora di più protagonista indiscusso, anche il mondo della cucina è sotto i riflettori. In questo contesto, l’azienda Elleci si conferma al top e dopo 30 anni d’attività lancia un rebranding importante. Il marchio, che progetta, produce e distribuisce lavelli, lavabi e complementi di design per il mondo Kitchen e Bath, parte dalla sua storia per reinventare il settore ispirandosi al passato ma guardando al futuro. Ne parla, con Adnkronos/Labitalia, Graziano Traversa, Coo di Elleci e primogenito della famiglia, quale responsabile della strategia di sviluppo e direttore operativo dell’azienda. "Da sempre il made in Italy – afferma – rappresenta un punto fermo nel panorama del design europeo e mondiale. Stili e tendenze nascono in Italia da secoli e dettano le dinamiche di numerosi settori. Oggi il made in Italy evolve verso il consolidamento di un’eccellenza, quella italiana, non solo incentrata sulla creatività e sul puro gusto estetico ma anche sulla concretezza di valori come qualità, tecnologia e durabilità. È così che il made in Italy diviene la perfetta sintesi della filosofia contemporanea del 'bello e ben fatto'". Un valore aggiunto, quindi, nel mondo dell’arredo. "Rispetto ad altri 'made in', in particolare il 'made in Germany', che per molti settori rappresenta l’approccio razionale alla tecnologia, massima espressione di qualità, il made in Italy porta con sé un valore intrinseco di 'charm' e desiderabilità, che al contempo acquista concretezza funzionale e qualità costruttiva", assicura. "Un asset, quindi, strategico per le imprese italiane nel comparto arredo, che costituisce una leva solida di competizione. Sarebbe tuttavia errato basare l’intero progetto di business solo ed esclusivamente su tale asset; ecco perché le aziende italiane sono chiamate a investire con convinzione nello sviluppo tecnologico sostenibile per i propri processi e le proprie idee", avverte. Per il Coo di Elleci, tecnologia e sostenibilità vanno a braccetto: "Il concetto stesso di evoluzione tecnologica è imprescindibile da considerazioni approfondite sull’impatto dei processi in termini di sostenibilità. È responsabilità di ogni moderna realtà produttiva impiegare sviluppi tecnologici nei temi di efficientamento, esperienza lavorativa e semplificazione per accrescere la tutela dell’ambiente e delle persone. I risultati saranno migliori, quanto più avremo la capacità di applicare il pensiero laterale: bisogna scrollarsi di dosso l’annoso concetto dell’'abbiamo sempre fatto così' e vanno messi in discussione aspetti che fino a ieri erano sembrati intoccabili. Solo così si potrà ottenere una vera transizione tecnologica, come sottolineato dalla comunità Europea in ottica Transizione 5.0, dove la tecnologia integrata convive sinergicamente con gli obiettivi di sostenibilità". Partecipare a eventi come la Milano Design Week è imprescindibile. "Il potere di attrazione, condivisione e inclusione di un evento come la Milano Design Week è impagabile. Un format dinamico, creativo e informale, come quello che anima il centro città in Brera permette di avvicinare tutti gli stakeholder a quelli che saranno gli stili, le tendenze e, soprattutto per l’edizione di quest’anno (Materia Natura), ai grandi progetti di sostenibilità delle aziende". E il 2024 è l’anno del rilancio, del rebranding per l'azienda. "Negli ultimi anni Elleci – racconta Graziano Traversa – ha maturato la consapevolezza di poter e voler essere un brand europeo di riferimento nel settore dei beni durevoli per l’arredamento domestico, promettendo di elevare l’esperienza quotidiana del consumatore sia in cucina che in bagno; due ambienti cardine della vita in casa". "Il grande progetto inizia proprio con l’esposizione Elleci Synesthesia per la Milano Design Week: un concept originale e coinvolgente, scelto per raccontare a partner e clienti, architetti e designer l’identità aziendale e la vision con cui Elleci guarda al futuro. L’azienda presenterà, oltre al nuovo visual system e al rebranding, il programma Élite in cui materiali esclusivi, design intelligente e ricerca estetica si combinano dando vita a soluzioni uomo-spazio innovative, in un affascinante processo di nobilitazione del prodotto che pervade ogni dettaglio", annuncia. "Non da ultimo, protagonista dell’installazione milanese – aggiunge Traversa – è l’hero product della nuova linea, Mixology. L’hyper workstation è pensata per unire due mondi differenti, vicini e complementari: la cucina e il bartending. Un prodotto rivoluzionario, che raccoglie gli input evolutivi del design più innovativo per vivere gli spazi conviviali in maniera inedita e felice, dalle abitazioni private ai locali d’intrattenimento sino agli avanguardistici progetti residenziali di co-living e co-housing". "Con una visione umano-centrica, cosmopolita e orientata al futuro, Mixology dimostra la volontà di Elleci di accogliere e farsi portavoce di tematiche sociali profonde e ad ampio raggio, come la ricerca di nuovi modelli di sviluppo più sostenibili per l’ambiente e la società e di stili di vita più soddisfacenti per le persone", conclude. —lavoro/made-in-italywebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Pasqua, sprechi e overstock di prodotti? Ecco come evitarli con l’Intelligenza Artificiale
(Adnkronos) – Solitamente, la Pasqua è considerata come “periodo di impennata nelle vendite” di alcuni prodotti legati a questa festività, come uova di cioccolata, colombe, vini e agnello. Infatti, secondo Tuidi, azienda foodtech che, attraverso […]
Sinner: “Wada? Ancora sorpreso, ma collaborerò”
(Adnkronos) – Jannik Sinner torna a parlare oggi, 4 ottobre, dell'appello della Wada sul caso Clostebol. "Sono sorpreso" ha detto il campione in conferenza stampa a Shanghai alla vigilia dell'esordio al Rolex Masters, "ma mi […]
Salute, Sime: “Medicina estetica sempre più sociale e al fianco pazienti oncologici”
(Adnkronos) – "L'attività della medicina estetica è oggi più che mai a fianco di quei pazienti che vivono un momento di forte stress e disagio, umano e sociale, non più legato esclusivamente all'inestetismo. Si pensi […]
Commenta per primo