Dott.ssa Valeria D’Acunzo: “La perdita dei capelli è un fenomeno molto comune che si presenta anche in giovane età”

(Adnkronos) – Terni, 30 maggio 2024. La perdita di capelli è un fenomeno che colpisce sempre più persone, sia uomini che donne. Si può presentare anche in giovane età e in molti casi, oltre ad un fattore estetico, è vissuto come motivo di disagio personale e di minor accettazione di sé. Questa preoccupazione provoca, dal punto di vista emotivo, un impatto forte sulla vita sociale.  “È importante prima di tutto alleggerire il problema per non farlo diventare tale, soprattutto nei più giovani – sottolinea la dott.ssa Valeria D’Acunzo, medico tricologo –. È compito di noi medici rassicurare chi soffre di perdita di capelli, spiegando che non è una malattia, ma una condizione parafisiologica e pertanto ci sono soluzioni e mezzi per affrontare questo disagio. Secondo aspetto è essere tempestivi: prima si interviene prima si può risolvere”. 
Le cause di una calvizie o di una caduta intensa e anomala di capelli possono essere di varia natura. “Spesso ricevo ragazzi che mi dicono: perdo tanti capelli – spiega la dott.ssa Valeria D’Acunzo – ma non è detto che si tratti di una vera e propria “caduta”, perché i capelli potrebbero aver cambiato di qualità. Per questo bisogna verificare il motivo per cui non sono più visibili, così da poter trattare il sintomo. Le principali cause di perdita di capelli negli uomini e nelle donne possono essere legate ad un fattore genetico, stress, errate abitudini come il fumo o malattie specifiche. Le donne, inoltre, potrebbero notare il manifestarsi di una scarsa qualità dei capelli, ma questo può essere legato a varie cause tra cui aspetti scaturiti da diete dimagranti o problemi di tiroide. Si possono anche combinare i due casi: calvizie e perdita anomala di capelli”. 
Molte persone sono quindi in cerca di una soluzione contro la calvizie. Intervenire in modo tempestivo può permettere di comprendere meglio il motivo e risolvere dove possibile il problema. La terapia medica resta prioritaria e soprattutto fondamentale anche dopo un trapianto per mantenerne il risultato. I trattamenti possono aiutare a ridurre l’intensità del problema e a prendersi cura della capigliatura. Per quanto riguarda la calvizie, si cerca la terapia che accompagnerà la routine del paziente, da seguire costantemente. “Non tutte le teste sono uguali – evidenzia la dott.ssa D’Acunzo –. L’anamnesi quindi è la fase più importante, perché consente già di ipotizzare le cause reali e trovare la terapia più giusta e personalizzata, che potrà attuarsi anche e soprattutto con farmaci dedicati. Nel caso di cadute intense, in particolare, una volta compresa la causa si può anche ottenere un recupero totale della capigliatura”.  I problemi di calvizie o caduta intensa di capelli si possono quindi superare, grazie ad un’attenta analisi tricologica, un’azione tempestiva e alla scelta di trattamenti costanti e personalizzati. Rivolgersi a medici esperti, che si occupano in modo specifico di questo tipo di interventi. garantisce di avere i consigli più efficaci per ottenere risultati che durano nel tempo. La dott.ssa Valeria D’Acunzo, medico tricologo con quattro studi a Terni, Roma, Milano e Cosenza, ha un’ampia esperienza in terapia medica tricologica maturata in anni di professione in questo ambito medico. 
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