Il sipario si apre, con una suggestiva scenografia blu e della sabbia sul pavimento. Nello sfondo, delle immagini proiettate sui pannelli, che ingannano lo spettatore quando vede muoversi delle ombre, che poi non sono altro che gli attori in movimento.
Le maschere e i costumi, sono stati disegnati da Antonio Marras il miglior stilista sardo, e realizzati da Elena Rossi e Ortensia Mazzei.
Da mercoledì 13 a Domenica 18 febbraio, al Teatro Massimo di Cagliari, è stato portato in scena dal “Teatro dell’Elfo“, un grande classico della letteratura “Edipo Re: una favola nera“, un altro spettacolo della Stagione 2023-2024 de La Grande Prosa organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna con il patrocinio e il sostegno del MiC / Ministero della Cultura, della Regione Sardegna. Il pubblico risponde, nuovamente con il tutto esaurito, per un gran capolavoro.
La “Tragedia di Sofocle” è stata reinventata sapientemente da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia.
Un Cast teatrale, se così si può chiamare, tre giovani attori ed un attore veterano. Se pur, forse non professionisti, attori bravi a recitare testi difficili da ricordare, con un linguaggio di altri tempi: molto antico e anche un pochino “colorito” per intenderci. Quattro attori uomini, che ricoprono anche ruoli femminili, Ferdinando Bruni, Edoardo Barbone, Mauro Lamantia e Vincenzo Grassi.
La storia della tragedia, la conosciamo tutti:” Edipo, arrogante e presuntuoso, diventa Redi Tebe e sposo della regina Giocasta, dopo aver risolto il mistero della Sfinge, una creatura mostruosa che chiedeva un sacrificio di sangue dalla città. Re Edipo, sarà destinato a commettere reato, coprendosi anche lui, di terribili colpe, tanto da diventare la causa di una nuova terribile peste, per aver, suo malgrado, adempiuto alla predizione di un oracolo e quindi vittima del fato oltre che dei capricci e della crudeltà degli dèi.
Daniele Cardia
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