(Adnkronos) –
Emis Killa contro Fedez e il dissing (o quasi) è servito. Cosa è successo? Tutto nasce dal podcast Muschio Selvaggio che Fedez conduce con Mr. Marra. Nell’ultima puntata, con Vincenzo De Luca ospite, si parla di universo giovanile e si discute anche di musica trap e di fatti di cronaca che coinvolgono gli artisti. Il riferimento è all’arresto di Shiva, arrestato per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. Emis Killa recentemente ha espresso solidarietà a Shiva, finito “in balìa delle grinfie di stato”. Se De Luca ha proposto una punizione ‘stile Singapore’, “con una ventina di frustate tra capo e collo”, Fedez ha stigmatizzato le parole accondiscendenti di chi – come Emis Killa – ha espresso solidarietà a Shiva “come se fosse un Julian Assange. E questa cosa può portare ad una percezione totalmente sbagliata del mondo, secondo me”. Il commento del marito di Chiara Ferragni non è passato inosservato e Emis Killa, dal suo profilo Instagram, ha risposto: “Che bravo ragazzo. Peccato che poi vieni a fare il simpaticone con i miei amici (e tu sai benissimo di chi parlo), che sono persone che condividono gli stessi valori da me espressi, e che la galera se la son fatta, a dire che ‘ti farebbe proprio piacere avere degli amici street’”, le parole del rapper. “Secondo me è meglio che stai con gli influencer. E magari che il mio nome te lo levi dalla bocca quando vuoi pulirti la faccia in pubblico”. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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