Festen (Foto Ufficio Stampa)
Uno spettacolo avvincente, “Festern il gioco della verità“, per la regia di Marco Lorenzi, è andato in scena da mercoledì 6 a domenica 10 marzo, al Teatro Massimo di Cagliari.
Noi abbiamo visto lo spettacolo in una piovosa e fresca domenica pomeriggio. Teatro gremito di gente, per uno degli spettacoli più belli e sorprendenti, di tutta la “Stagione La grande prosa e danza” di Cedac. Attori straordinari di “prima categoria”, come Danilo Nigrelli, già noto al grande pubblico, per aver interpretato al cinema, film come “Parlami d’Amore” di Silvio Muccino, o diverse Fiction televisive, come “Distretto di Polizia”, “R.I.S.”, “Squadra Antimafia”, “Blanca”, “Doc”, etc. Un Attore di grande esperienza e professionalità. Tra gli interpreti, anche Irene Ivaldi, Yuri D’Agostino, Elio D’Alessandro, Roberta Lanave, Carolina Leporatti, Barbara Mazzi, Raffaele Musella e Angelo Tronca.
Un ottima scenografia, che attraverso un telo e con una telecamera riprende gli attori e proietta le immagini, dando al pubblico la sensazione di guardare un film, con effetti cinematografici, come una lunga passeggiata del figlio minore Michael e sua moglie in dolce attesa. Una passeggiata obbligata, dal fatto che Michael ha dimenticato di far benzina, all’auto. Alterna però anche, gli Attori recitare sul palco, come al teatro tradizionale. Un linguaggio piuttosto “colorito”. Tutte scelte che, possono essere state di gradimento per una notevole parte del pubblico, ma per altri no.
Lo spettacolo inizia, con una spiritosa introduzione, coinvolgendo il pubblico alla scelta, di un ipotetico copione verde o giallo. Oppure, rappresentando la favola di “Hansel & Gretel”, per poi spiegare, che la loro non è una favola per bambini. Tutto fa pensare, ad uno spettacolo divertente, ma poi….
La loro favola, è la storia di una grande famiglia dell’alta borghesia danese, “i Klingenfeld”, riunita per festeggiare il sessantesimo compleanno del patriarca Helge. Alla festa sono presenti anche i tre figli: Christian, Michael e Helene. Il momento di svolta, sarà il discorso di auguri del figlio maggiore Christian che, una volta pronunciato, cambierà per sempre gli equilibri della famiglia, svelando ipocrisie e strappando via maschere. Quasi a sembrare di preferire, l’omertà alla verità. “Il fare finte di nulla…” La festa si trasforma in un gioco al massacro volto a mettere in discussione, in un crescendo di tensione, il precario equilibrio familiare fondato su rapporti ipocriti, segreti indicibili e relazioni di potere malsane. Alterna momenti drammatici, come una scena “simil cinematografica”, del litigio tra Michael e Christian. Ma anche momenti divertenti, come le “battute” e “a doppio senso” del Nonno.
Festen (Foto Ufficio Stampa)
Attori eccezionali, capaci di alternare comicità e dramma. Coinvolgendo spesso il pubblico e scendendo anche in sala. Bravissimi a cantare e ballare. Un Format vincente con Musica e Proiezioni. Una mia amica l’ha definito: Una roulette russa di emozioni. Termine azzeccatissimo. Noi ci sentiamo di premiare a pieni voti uno Spettacolo magistrale.
Daniele Cardia
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