(Adnkronos) – Un'Europa consapevole delle sfide ambientali, sociali e di governance si sta impegnando attivamente in un approccio sostenibile allo sviluppo economico. È quanto emerge da un’indagine condotta da BVA Doxa in Italia, Francia, Germania, Spagna e Polonia, paesi che rappresentano una significativa percentuale della popolazione e del PIL dell'Unione Europea. Questa consapevolezza è stata principalmente diffusa grazie all'attenzione dedicata a tali tematiche da parte di televisioni e social media. Nonostante ciò, l'indagine rivela che persiste una mancanza di chiara comprensione delle diverse dimensioni ambientali, sociali e di governance. Tuttavia, la sostenibilità sta diventando sempre più una necessità, anche dal punto di vista economico. La maggioranza schiacciante dei cittadini europei è favorevole ad accettare un orizzonte temporale di medio-lungo periodo nei rendimenti degli investimenti sostenibili, con oltre il 70% degli intervistati. Inoltre, la riduzione del costo dei prestiti alle imprese che perseguono obiettivi sociali o ambientali è vista positivamente da una vasta parte della popolazione, come afferma il 51% degli intervistati. C'è anche un ampio consenso (oltre il 30%) sul fatto che la sostenibilità avrà un impatto positivo sull'occupazione nel prossimo futuro. Nonostante il cambiamento climatico rimanga una delle principali preoccupazioni, l'attenzione inizia a spostarsi verso l'importanza della dimensione sociale. In particolare, sono emerse preoccupazioni significative riguardo alle infrastrutture, come scuole, ospedali e alloggi. La maggioranza schiacciante dei cittadini intervistati (il 57%) ritiene che le sfide della sostenibilità possano essere affrontate solo attraverso un patto tra governi e cittadini, assegnando un ruolo chiave agli Istituti Nazionali di Promozione nell'accelerare la crescita e lo sviluppo sostenibile dei diversi Paesi europei. La fiducia nella collaborazione tra istituzioni pubbliche e cittadini emerge come un elemento cruciale per superare le sfide e costruire un futuro più sostenibile per l'Europa. L'indagine è stata presentata durante l'evento "Eyes on a sustainable future" organizzato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) in collaborazione con Borsa Italiana; l'evento ha riunito i vertici di importanti istituti finanziari europei, tra cui Caisse des Dépôts (CDC), Instituto de Crédito Oficial (ICO), Kreditanstalt für Wiederaufbau (KFW) e Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Gli Istituti di Promozione stanno attivamente lavorando per creare una rete comune a livello europeo, mirando a potenziare gli investimenti sostenibili in un contesto in rapida evoluzione. Questo progetto si propone di migliorare il coordinamento tra gli attori coinvolti, promuovendo un approccio comune alle tematiche ESG e cercando un allineamento degli standard europei in ambito di sostenibilità. Complessivamente, le oltre 30 NPBI europee hanno un patrimonio di oltre 2.700 miliardi di euro e svolgono un ruolo cruciale nel finanziare investimenti per la crescita sostenibile e inclusiva dell’Europa. L'impegno congiunto degli Istituti Nazionali di Promozione si configura come una risposta fondamentale per affrontare le sfide e promuovere lo sviluppo sostenibile nel panorama finanziario europeo. —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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