(Adnkronos) – "La Fondazione Magna Grecia negli ultimi tempi si è occupata di fare rapporti sull'influenza sui social – come tiktok, instagram – della criminalità organizzata. Si è creato un mondo virtuale dal quale il mondo reale spesso attinge, soprattutto la parte della società più debole che viene coinvolta in iniziative che riguardano l'uso non proprio legale dei social". Così il presidente della Fondazione Magna Grecia Nino Foti, parlando con l'Adnkronos a margine del Forum sul cybercrime organizzato a Palermo dalla Fondazione. "Se Internet è il mondo – ha sottolineato Foti – il darkweb è l'universo dove succede di tutto: vendita di organi, traffico di bambini, armi, droghe. Un mondo difficile da penetrare anche perché molto spesso gli strumenti e le risorse che ha in mano lo Stato sono inferiori da un punto di vista economico, penso ad esempio a 'specialisti', tra virgolette, che la criminalità organizzata è in grado di pagare molto di più". "La legislazione italiana ed europea è indietro rispetto alla tecnologia. E' necessario che vi sia un'iniziativa legislativa che possa normare alcune attività illegali perché, da quello che è la nostra esperienza, siamo in una fase molto pericolosa perché le organizzazioni criminali sono organizzate meglio dello Stato". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Musica, Pollice (Aiam): “1,9 milioni di spettatori nel 2023, lo spettacolo live aumenta Pil”
(Adnkronos) – "Le attività musicali contribuiscono ad aumentare il Pil", e il 2023 ha registrato una crescita di pubblico rispetto all'anno precedente, con un totale di quasi 1 milione e 900mila spettatori negli spettacoli dal […]
Sanità, psichiatri: “Dopo Covid +30% depressi, suicidi coinvolgono affetti cari”
(Adnkronos) – "Dopo il Covid abbiamo assistito ad un aumento del 30% dei casi di depressione. Succede purtroppo" – oggi la tragedia della mamma di Rimini e del suo bimbo, ma a gennaio a Ravenna […]
Inaugurato il nuovo Museo archeologico di Capri
(Adnkronos) – La storia dell'isola di Capri nel momento del suo massimo splendore, all'epoca degli imperatori Augusto e Tiberio, attraverso 120 oggetti e opere d'arte – alcune delle quali veri capolavori – in un affascinante […]
Commenta per primo