(Adnkronos) – Non solo Caf e Patronato: a Gorizia la struttura a servizio di imprenditori, lavoratori, pensionati e cittadini in genere: “Attenzione alle errate interpretazioni sull’Isee” Gorizia, 28 marzo 2024.La Camera sindacale con Caf e Patronato aperta a Gorizia (ora nei nuovi uffici in via Trieste 28/A) dal vulcanico Giovanni Verrecchia (Studio Verrecchia S.O.S.) oltre a diventare punto di riferimento per lavoratori, imprenditori e pensionati per ogni tipo di servizio, assistenza e consulenza in materia fiscale e previdenziale – ma in generale per le pratiche che la burocrazia italiana impone al cittadino – svolge anche un’importante funzione sindacale per queste categorie, attraverso l’affiliazione al sindacato Aldepi (Associazione lavoratori dipendenti e pensionati italiani). “Un sindacato – spiega Giovanni Verrecchia – staccato dalla politica, che guarda ai reali interessi delle categorie che rappresenta, nella convinzione che nessuno debba rimanere escluso. Ma purtroppo in Italia nelle relazioni sindacali siamo rimasti indietro di trent’anni. I soloni dei ‘grandi’ sindacati continuano a predicare la tutela dei diritti dei lavoratori, professando il contrasto alle azioni di governo in merito a pensioni e sanità, oltre a tanti altri problemi”. Il tema delle pensioni è tradizionalmente uno dei più sentiti e dibattuti: “Faccio notare – afferma a questo proposito Verrecchia – che dal novembre 2011 fino al settembre 2022 i sindacati tradizionali sono stati silenti e distratti. Non hanno proferito parola sulla macelleria sociale scatenata dalla legge Fornero!”. Stesso atteggiamento, di parte, tenuto a proposito di un altro tema ‘caldo’, la sanità: “Mi preme ricordare a lor signori, che in 11 anni di Governi non eletti, sono stati fatti tagli per 36 miliardi. E, anche qui, assordante silenzio!”. Chiarisce Verrecchia: “Il mio intento non è voler difendere un Governo, seppur eletto, ma sottolineare come certi ‘sindacati’, anziché svolgere il loro compito istituzionale, fanno lavoro politico solo ed esclusivamente per il loro tornaconto! Spesso a danno dei lavoratori, che vengono chiamati a scioperare, sempre di venerdì, perdendo una giornata di stipendio. Lo sciopero dovrebbe essere l’ultima forma di contrasto, attuata solo alla fine di ulteriori strade, percorse senza sbocchi. Invece viene usato sempre più come una spada per colpire i salari, già bassi, e senza ottenere nulla di concreto!”. Verrecchia invita ad abbassare i toni ed a concentrarsi sugli interessi concreti dei lavoratori: “La priorità non è il salario minimo, su cui si dibatte. Il sindacato dovrebbe battersi per favorire la riduzione della tassazione, che toglie ai dipendenti il 60 per cento della busta paga”. E poi ci sono i lavoratori autonomi: “Quelli – afferma – che creano valore reale e che pure sono malvisti dai sindacati tradizionali. Tacciati di essere evasori, mentre invece sappiamo chi è che, attraverso la rete, fa grandi affari senza versare la giusta quota al fisco. Aldepi ha scelto di tutelare anche questi lavoratori, insieme ai dipendenti e ai piccoli imprenditori. Prevedendo strutture separate e specializzate per ciascuna di queste categorie anche nei servizi”. Servizi sui quali Verrecchia invita i cittadini a fare attenzione, per non essere indotti all’errore. Come nel caso delle dichiarazioni Isee, dopo il recente intervento normativo: “Alcuni patronati minacciano di non utilizzare le dichiarazioni Isee da loro stessi preparate, ipotizzando una diversa interpretazione. Eppure la circolare Inps è chiara: i figli maggiorenni che non vivono con i genitori e non sono a loro carico ai fini Irpef non sono attratti dal nucleo dei genitori”. E questa è solo la più recente delle emergenze burocratico-procedurali che incidono poi sui cittadini. “Il nostro Patronato – prosegue Verrecchia – si è trovato a gestire casi di persone che, pur in presenza di gravi patologie, non riuscivano ad ottenere la visita domiciliare per le loro pratiche. E’ su questi aspetti che dovrebbe intervenire il sindacato. Noi lo facciamo”. Contatti: www.cafverrecchiasos.com
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