2. GUERRE e DISABILITA’: Ucraina. La guerra è terribile, per i militari e civili, ancor di più se si vive una condizione di disabilità

Quando il disagio è drammatico...

Disabilità in Ucraina
Disabilità in Ucraina (Foto https://it.freepik.com/)

Nel nostro secondo appuntamento, sul Reportage GUERRE e DISABILITA’,

abbiamo voluto affrontare il dramma che vivono le persone con una disabilità in Ucraina. Non essendo esperti di guerra e dell’Ucraina, abbiamo intervistato la Dottoressa Yevheniia Voloshchenko, dell’Ambasciata ucraina in Italia.

 

  1. La guerra è brutta per tutti. La disabilità è una condizione già difficile.

Come riesce ad affrontare uno stato di Guerra una persona che ha già una disabilità fisica (come paraplegica o cieca) o anche intellettiva (autistici o down)?

«In Ucraina, sono registrati circa tre milioni di persone con disabilità. Si tratta di persone con disabilità fisiche (ad esempio amputazioni o paralisi), disabilità psichiche (ad esempio schizofrenia o depressione) e disturbi mentali (ad esempio demenza o difficoltà di apprendimento). La guerra è una prova terribile sia per i militari, che per i civili. Ma è ancora più difficile sopportare, le difficoltà se si hanno delle disabilità. Le persone con problemi di udito possono non sentire la sirena dell’allarme antiaereo; le persone in sedia a rotelle, non possono raggiungere rapidamente un rifugio. In tempo di guerra, le persone con disabilità intellettiva sono i primi civili ad essere più esposti a minacce per la loro vita e la loro salute: spesso non sono consapevoli dei rischi, e così non possono evitarli. Per le persone con disabilità intellettiva è più difficile comprendere le informazioni sulla sicurezza disponibili pubblicamente. Le sirene e le esplosioni li spaventano più di altre persone, e i cambiamenti nell’ambiente che li circonda, li destabilizzano. I disagi quotidiani, che sono diventati comuni per la maggior parte delle persone in Ucraina, a causa dell’aggressione Russa, stanno diventando un problema enorme per le persone con disabilità. È  difficile per  le persone con disabilità intellettiva controllare il proprio comportamento, dipendono fortemente dall’aiuto esterno e hanno quindi bisogno di un sostegno maggiore. Ma le persone con disabilità, non sono un gruppo omogeneo. Così come variano le disabilità, variano anche i loro bisogni. Da qui la necessità di  affrontate in modi diversi le difficoltà dalle persone durante la guerra. Le organizzazioni non governative svolgono un ruolo importante in questo caso, in quanto sono in grado di rispondere alle richieste individuali. Ad esempio, queste organizzazioni del settore terziario, aiutano ad evacuare le persone con disabilità e con bisogni speciali, dalle zone in cui si svolgono le operazioni di combattimento a quelle vicine più sicure. Un gruppo di queste organizzazioni ha creato un portale online, con le informazioni necessarie per le persone con disabilità e gli anziani, compresi i consigli su come affrontare una guerra su larga scala. Il portale contiene, una grande quantità di informazioni su ciò che può essere utile come le procedure di evacuazione, le regole di attraversamento delle frontiere, la procedura per ottenere lo status di sfollato interno, le opportunità di assistenza in Ucraina e all’estero, sull’assistenza psicologica e umanitaria »

2. Lo Stato ha un occhio di riguardo per loro, o tratta tutti allo stesso modo?

«Innanzitutto, già nel 2022 una decisione del governo ha semplificato in modo significativo, la procedura per l’accertamento e il prolungamento dell’Invalidità: le persone con disabilità durante la legge marziale, non devono sottoporsi nuovamente a una visita medica e sociale, per estendere il loro certificato di invalidità. Questo semplifica le condizioni, per ricevere pagamenti sociali, sussidi, servizi di riabilitazione e prodotti ausiliari, come stampelle, sedie a rotelle, ecc. Anche la procedura di accertamento della disabilità è stata notevolmente semplificata: le persone possono essere valutate per la disabilità in contumacia e indipendentemente dal loro luogo di registrazione, residenza o soggiorno. Il Fondo statale, per la protezione sociale delle persone con disabilità continua a essere attivo e sono in corso di attuazione, diversi progetti pilota a sostegno delle persone con disabilità. Il sito web del Ministero delle Politiche Sociali offre un account personale virtuale, per le persone con disabilità, che semplifica notevolmente l’accesso ad alcuni servizi».

3. Una persona con disabilità, quante difficoltà ha durante la guerra, nel reperire i Farmaci di cui ha necessità vitale?

«Per le persone con disabilità, lo Stato prevede la possibilità di ricevere farmaci gratuiti, o a prezzo ridotto. Nonostante le sfide della guerra, i centri di assistenza sociale territoriali continuano a operare, fornendo un’ampia gamma di servizi alle persone con disabilità».

  1. Molti soldati, durante la guerra, perdono un braccio o una gamba. Qual è il loro stato d’animo per affrontare un avvenimento così drammatico?

«È difficile rispondere a questa domanda in modo generico, perché ogni persona vive questa esperienza in modo diverso. Lo shock della perdita di un arto, si sovrappone all’esperienza traumatica del combattimento. Per questo motivo, gli psicologi specializzati sono molto richiesti. Nell’ambito delle procedure di riabilitazione e impianto di protesi, viene fornito anche il necessario supporto psicologico o psichiatrico».

 5. Lo Stato riesce ad aiutarli con una Pensione d’Invalidità o un altro tipo di aiuto?

«La legge ucraina “Sullo status dei veterani di guerra e sulle garanzie della loro protezione sociale”, fornisce una chiara definizione delle persone con disabilità a causa della guerra. Tali persone hanno diritto a una pensione di invalidità e all’assistenza sociale statale. Inoltre, la legge prevede un’ampia gamma di benefici per le persone con disabilità a causa della guerra: dalle agevolazioni fiscali, ai bonus utenze, ai viaggi e agli alloggi, fino ai benefici per i servizi medici ed educativi, ecc.».

 

Nonostante i benefici e le protezioni sociale garantite, però non è mai bello vivere una Guerra!

 

Daniele Cardia

 

Informazioni su Daniele Cardia 362 Articoli
Giornalista Pubblicista - Direttore "MediaPress24" Scrivo per "Angeli Press" - "Cagliari Live Magazine" e con "Il Punto Sociale" Collaboro con "Opificio Innova, le WebTv: "MATEX Tv" e "ManiaTv" Vincitore dei Premi "USSI SARDEGNA 2022" Ho collaborato con l'emittente tv locale "Uno4" Nel 2017 ho scritto il libro: "Una storia qualunque... Barcollo ma non mollo"

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