Iniziamo, un viaggio per conoscere le nuove realtà imprenditoriali, della nostra Società. Ormai queste sono reali e concrete da anni: ossia le Start-up. Le startup, oggi, fanno parte del panorama imprenditoriale: un mondo di innovazione e coraggio.
Tra queste, “Startex” si distingue come una scommessa vincente. Una realtà appena nata, ma già pronta a cambiare le regole del gioco.
Abbiamo avuto il piacere di parlare con Nicolò Joswig, co-fondatore di Startex (e il più alto del gruppo), insieme ai suoi soci Jacopo Farris (in cravatta) e Claudio Muca (al centro). Nicolò, non nuovo al mondo dell’imprenditoria, ha iniziato il suo percorso imprenditoriale due anni fa, quando aveva appena 21 anni.
Che cos’è “Startex”?
«Abbiamo dedicato circa un anno allo sviluppo del prototipo e dei piani aziendali, prima di decidere fosse arrivato il momento di dare vita alla nostra azienda. È così che è nata Startex: con l’ambizione di creare un marketplace dedicato alle piccole e medie imprese, dove aziende possano comprarsi e vendersi tra loro in modo semplice e automatizzato.»
Spiega agli ignoranti come me, che cos’è il marketplace?
«Un marketplace è una piattaforma web dove utenti sono facilitati nell’incontro tra domanda e offerta. Noi lo abbiamo adattato alle imprese. In Italia, il 99% delle aziende sono piccole, medie o micro, un segmento cruciale del nostro tessuto economico, ma per il quale manca uno strumento efficace di intermediazione. Spesso, imprenditori senza ricambio generazionale si trovano costretti a liquidare o chiudere le loro aziende, anche quando potrebbero avere un valore importante per altri acquirenti. Startex si propone di colmare questo vuoto, facilitando il contatto tra chi vuole vendere e chi cerca opportunità d’acquisto.»
Quindi “marketplace” non ha nulla a che fare, con quello che si trova sui Social, ad esempio su Facebook?
«Non proprio. Marketplace è solo uno spazio online, dove beni e/o servizi possono essere acquistati o venduti.. Anche se il concetto di “marketplace” è simile, noi ci occupiamo esclusivamente della compravendita di aziende, non di beni di consumo. La nostra piattaforma è una vetrina che dà visibilità alle imprese e alle loro potenzialità. Inoltre, grazie all’intelligenza artificiale, rendiamo il processo più efficiente e mirato, trovando le soluzioni migliori sia per venditori che per acquirenti.»
In che modo funziona la piattaforma?
«La piattaforma di Startex è dotata di un sistema di intelligenza artificiale che abbina automaticamente domanda e offerta. Un imprenditore interessato all’acquisto può inserire parametri specifici, come budget, settore, fatturato desiderato, numero di dipendenti, e così via. Noi troviamo le aziende che rispondono meglio ai suoi criteri, semplificando il processo di valutazione. Carichiamo anche documenti e dati finanziari, così l’acquirente può fare una scelta informata.»
Avete una sede fisica?
«Abbiamo due sedi principali: una a Milano, cuore pulsante del mondo startup, e una in Sardegna, dove abbiamo la nostra base operativa. Io sono molto legato alla Sardegna e voglio che questa terra, ricca di talento e opportunità, giochi un ruolo centrale nella nostra crescita».
Nicolò crede che “Startex” avrà un futuro promettente. Nicolò e i suoi Soci credono che Startex non sarà solo una startup, Sarà una missione per valorizzare le piccole e medie imprese italiane, preservarne il valore e creare nuove opportunità di crescita economica.
Daniele Cardia
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