La “farmacia da viaggio”: cosa non può mancare in valigia. I consigli di Altroconsumo

(Adnkronos) – Deve contenere pochi farmaci base, selezionando quelli che possono essere utili per più di un disturbo, ma anche essenziali per specifiche patologie. 13 agosto 2024 – I farmaci sono tra le prime cose da mettere in valigia insieme a costume, pantaloncini e t-shirt prima di partire per una vacanza o per un viaggio, corto o lungo che sia. Sebbene rubino spazio in valigia, i farmaci in vacanza possono essere utili per placare un mal di testa improvviso, curare una piccola ferita o un mal di stomaco, senza dover interrompere le vacanze. Per questo Altroconsumo ha colto l’occasione per
condividere alcuni consigli utili.  La "farmacia da viaggio"deve contenere pochi farmaci base, selezionando quelli che possono essere utili per più di un disturbo, ma anche quelli essenziali per la salute, oltre che qualche dispositivo per il pronto soccorso, come: farmaci per le patologie croniche, farmaci da automedicazione per febbre, dolore, prurito, farmaci per esigenze speciali, come adrenalina, antibiotici e antistaminici. E, se la meta scelta presenta rischi particolari per la salute, potrebbe essere necessario portarsi al seguito dei farmaci ad hoc, per esempio un antimalarico se si visitano zone dove è diffusa la malaria.  Inoltre, sebbene non si tratti di medicinali, in alcuni casi potrebbe essere necessario portarsi un disinfettante per acqua potabile, soprattutto quando si visitano paesi in cui l'acqua del rubinetto non è pulita, e delle calze compressive se si soffre di insufficienza venosa o si è a rischio di trombosi e si deve affrontare un lungo viaggio in aereo. Di norma i farmaci andrebbero conservati a una temperatura non superiore ai 25° C, anche se ce ne sono alcuni, come l’insulina, che necessitano di stare al freddo tra i 2° e gli 8° C. Conservare e trasportare i medicinali in modo corretto è essenziale per mantenerne inalterate le caratteristiche farmacologiche per tutto il periodo di validità indicato sulle confezioni e garantirne l’attività terapeutica. Con l’estate e le alte temperature, e durante il trasporto in viaggio, i farmaci potrebbero essere esposti a variazioni di temperature e umidità che possono causare il deterioramento del principio attivo e, dunque, compromettere l’efficacia della terapia. È quindi importante leggere il foglietto illustrativo, conservare i farmaci in una borsa termica chiusa o preferire l’utilizzo di formulazioni solide come le compresse e capsule che sono meno sensibili alle alte temperature.
 Per quanto riguarda i viaggi internazionali, è possibile portare farmaci all’estero ma ogni Paese ha le proprie leggi in materia di medicinali; pertanto, alcuni farmaci autorizzati in Italia potrebbero non esserlo in altri paesi. Inoltre, potrebbero esserci dei limiti sulle quantità di farmaco che possono essere trasportate.    —immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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