La strategia del marchio DFSK

(Adnkronos) –
China Car Company è un’azienda che pone qualità ed efficienza al centro del proprio lavoro. Dopo sei mesi di attività il marchio DFSK sta crescendo e abbiamo sentito il parere di Fulvio Marchetto, general manager di china car company.
 La rete in Italia a che punto è?  " Siamo orgogliosi del numero dei concessionari che hanno aderito al nostro progetto e vorremmo ringraziarli pubblicamente. Possiamo affermare di avere una rete di vendita solida, distribuita su tutto il territorio nazionale. Attualmente contiamo quasi 100 punti tra vendita e service, che stanno crescendo ulteriormente. A breve, renderemo noti ulteriori dettagli su questa espansione, dimostrando l’impegno nel migliorare costantemente la rete di vendita e assistenza a completa copertura del territorio". Perché avete scelto una gamma con motorizzazione termica tradizionale e non elettrica, come stanno facendo altri brand cinesi? "La scelta è dovuta al fatto che gran parte dei clienti italiani sia orientata ad un prodotto che abbia un ottimo rapporto qualità-prezzo, facendo molta attenzione anche ai consumi. A tal proposito le nostre vetture possono essere dotate dell'impianto GPL che riduce i consumi oltre a limitare l'emissione di CO2. Siamo molto contenti dell'accordo con Landi Renzo, azienda leader del settore, che ha utilizzato il modello Glory 500 come vettura rappresentativa per descrivere il processo produttivo di un impianto GPL, sviluppando kit specifici per garantire la perfetta integrazione e funzionalità sulla gamma DFSK."

 Ci saranno novità di prodotto nei prossimi mesi? 

"Introdurremo un modello ibrido plug-in, DFSK E5, che verrà presentato a settembre.Riteniamo che l'elettrico rappresenti il futuro della mobilità cittadina, per questo presto presenteremo quadricicli elettrici anche quattro posti, che siamo convinti siano la migliore soluzione per muoversi in città".
 —motoriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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