(Adnkronos) – "Gianluca Vialli ed io avevamo deciso di ridare indietro un po' della tanta fortuna avuta dal calcio e avevamo deciso di mettere a disposizione della ricerca il nostro tempo libero costituendo una fondazione, facendo diventare le nostre passioni in modo da consentire di raccogliere fondi per la ricerca. Non era scontato che due calciatori pensassero che in un Paese civile bisogna pensare al futuro dei più giovani e lo si può fare solo con innovazione e ricerca, ma i soldi non sono mai abbastanza per garantire che malattie come la Sla abbiamo le cifre a disposizione anche per metterli in difficoltà. Noi continuiamo, non ci fermiamo". Lo ha detto l'ex giocatore Massimo Mauro fondatore insieme a Gianluca Vialli della Fondazione Vialli e Mauro per La Ricerca e Lo Sport Onlus, in collegamento con la diretta streaming della campagna ‘Una promessa per la ricerca’, promossa da Aisla. Un raccolta fondi natalizia di sostegno della ricerca scientifica per la lotta alla Sclerosi laterale amiotrofica (Sla). "Dovevamo essere capaci di spersonalizzare il nostro impegno, come diceva sempre Gianluca, perché sono i donatori che fanno la fondazione". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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