Migranti, botta e risposta Meloni-Schlein: “Mai aizzato platea”, “Bella faccia tosta”

(Adnkronos) – Sul tema dei migranti, "leggo dalle dichiarazioni di Elly Schlein che, nel corso del mio intervento ad Atreju, avrei 'alzato la voce per aizzare la platea contro i migranti che salgono sui barconi'. Non so quale discorso abbia ascoltato la leader del Pd, ma credo sia abbastanza chiaro che parlare di lotta ai trafficanti di esseri umani, di difesa dei confini europei, di dare una risposta vera, strutturale e definitiva all’immigrazione clandestina, nulla abbia a che fare con 'aizzare platee contro i migranti'. Consentire a migliaia di disperati di affidare le loro speranze a gente senza scrupoli, che mettono a rischio le loro vite, questo sì che è esser contro i migranti. Noi continueremo a lavorare per mettere fine alla tratta di esseri umani e alle morti in mare". Così, su X, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, replica alle affermazioni della leader dem. Che indirizza alla premier una durissima risposta. "Presidente Meloni, del suo discorso di settanta minuti ben dieci li ha dedicati all’immigrazione. Eppure non ne ha trovato nemmeno uno per esprimere cordoglio per le 61 persone morte annegate nel naufragio di sabato", dice la segretaria del Pd Elly Schlein rispondendo agli attacchi della Presidente del Consiglio. "Per spiegare com’è possibile che Frontex avesse avvertito quattro paesi tra cui l’Italia, e nessuno sia intervenuto per soccorrerle. Per spiegare che una nave , la Ocean Viking, che aveva già fatto un altro salvataggio in zona si stava allontanando per ottemperare all’ordine di sbarcare 26 superstiti a Livorno, a 1000 chilometri e 8 giorni di navigazione tra andata e ritorno. Questo accade a causa delle vostre scelte e del vostro decreto inumano, che ha il solo scopo di rendere più difficile salvare le vite in mare. E gli effetti si vedono. L’avete chiamato Cutro, quel decreto, ma da quella strage non avete voluto imparare niente".  "Vada a parlare di deterrenza alle partenze a chi piange oggi i sui morti, mentre fate la guerra alle Ong e volete spedire la Guardia Costiera italiana in Albania a scaricare persone sopravvissute ai naufragi come fossero dei pacchi, senza garantire adeguate tutele e facendo spendere all’Italia 300 milioni che potevate investire per aiutare i sindaci a garantire un’accoglienza diffusa e dignitosa, specie a quei minori non accompagnati che state sbattendo nei centri per adulti per far la cresta anche sui loro diritti", attacca Schlein. E ancora: "Continua a dire che da quando c’è lei, finalmente l’Europa si concentra sull’obiettivo di fermare le partenze. Ma dov’era prima? Quando già anni fa io mi battevo per superare il regolamento Dublino che blocca i richiedenti asilo in Italia, non vi ho mai visti partecipare al negoziato e non avete votato a favore", afferma Schlein. Continua la leader dem: "Capisco che fosse disattenta. Ma le do una notizia: non c’è niente di nuovo in questo approccio, purtroppo i Governi europei sono sempre stati incapaci di trovare accordo sulla solidarietà interna e la redistribuzione, e l’hanno trovato sempre e solo sul tentare di spostare le frontiere europee un po più in là, con accordi cinici come quelli con Turchia e Libia, che non solo non hanno fermato le partenze ma hanno violato diritti fondamentali".  "Dice che vuole difendere il diritto a non emigrare, ma ha ridotto le risorse destinate alla cooperazione internazionale e il Piano Mattei è ad oggi una scatola vuota. Per non parlare del diritto a non emigrare dei giovani italiani, che avete negato una volta ancora affossando il salario minimo e aumentando per legge la precarietà. Ha una bella faccia tosta, Presidente. Ma la verità è più forte", rimarca. "Non è così che si contrasta il traffico di esseri umani: bisogna aprire vie legali e sicure per l’accesso a tutti gli Stati europei, non solo Italia, Grecia, Croazia e Spagna su rotte pericolosissime su cui lucrano i trafficanti", dice ancora la segretaria del Pd. "E non solo non avete mai fatto questa battaglia in Europa. Ma non vi abbiamo mai visto nemmeno chiedere ai vostri amici nazionalisti come Orban di fare la propria parte sull’accoglienza. Perché non si possono volere solo i benefici di far parte dell’Unione, senza mai condividere le responsabilità che ne derivano. Anzi, Presidente, lei è addirittura volata in Polonia qualche mese fa a dire che avevano ragione loro, a rifiutare la solidarietà all’Italia. Perché la verità è che si è sempre scelta gli alleati sbagliati, nemici degli interessi italiani ed europei", conclude.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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