(Adnkronos) – Se non paga per i suoi difetti, il settore fintech subisce quelli della finanza tradizionale. È il caso della Nigeria, dove le autorità hanno deciso di imporsi sulle piattaforme, riducendo al minimo le loro attività. Gli utenti non riescono infatti ad accedere ai servizi offerti dai top player del comparto. Obiettivo dell’operazione, proteggere la valuta nazionale dagli speculatori e combattere il mercato nero. Lo riporta un lungo e informato articolo del Financial Times, che punta i riflettori sulla disastrata economia nigeriana. —economia/fintechwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Related Articles
Turismo: al Ttg di Rimini l’area ‘Next Startup’, dove nascono le nuove idee innovative
(Adnkronos) – Ttg Travel Experience, marketplace italiano del turismo in programma dal 9 all’11 ottobre presso la Fiera di Rimini, è anche il 'laboratorio delle idee' del settore travel grazie a un’area sempre più grande […]
Acea a Ecomondo 2024 con i progetti ‘green’
(Adnkronos) – Il Gruppo Acea partecipa anche quest’anno ad Ecomondo, la più importante fiera della green e circular economy dell’area euro-mediterranea, al via da oggi a Rimini. La vocazione green del Gruppo industriale, sostenuta da […]
LetExpo, Lupi: ‘Nostra progettualità punta a temi di sostenibilità’
(Adnkronos) – “La nostra presenza qui è finalizzata anche a presentare l’importanza della nostra progettualità su temi quali economia circolare, sostenibilità, innovazione, transizione al verde”. Sono le parole di Luca Lupi, segretario generale di AdSP […]
Be the first to comment