(Adnkronos) – “La sostenibilità è parte del Dna di Bonduelle. Siamo un’azienda agro-industriale e siamo quindi molto legati al mondo agricolo e al territorio e la sostenibilità, inevitabilmente, fa parte dei nostri obiettivi e delle nostre priorità da sempre”. A dirlo è Federico Odella, amministratore delegato di Bonduelle Italia, a margine della conferenza stampa di presentazione del nuovo logo, attraverso il quale l’azienda leader nel mondo vegetale rivela la sua nuova brand image. L’attenzione alla sostenibilità di Bonduelle si concretizza anche nell’impegno in agricoltura rigenerativa: “Fare agricoltura rigenerativa vuol dire avere attenzione per il suolo in cui vengono coltivate le verdure e gli ortaggi che poi le distribuiamo. In Italia abbiamo un rapporto molto stretto con i nostri agricoltori, collaboriamo con un’associazione di 44 produttori – spiega Odella – e con loro abbiamo un rapporto ormai ventennale. C'è un impegno comune nel lavorare per avvicinarsi all'agricoltura rigenerativa, riducendo l'utilizzo di pesticidi e attuando pratiche e tecniche agricole che mirino a conservare meglio i campi. L’agricoltura rigenerativa consiste anche in un piano di protezione degli insetti e gli animali impollinatori, che non sono semplicemente le api ma anche i pipistrelli, ad esempio. Il 70% dei nostri agricoltori è certificato Leaf e presto lo sarà il 100%”. L’impegno di Bonduelle verso una maggiore sostenibilità è testimoniata dai numeri, in costante miglioramento, come illustra l’ad: “Negli ultimi tre anni abbiamo ottenuto una riduzione dei consumi d'acqua del 15% e dei consumi di energia del 12%. Nello stesso periodo abbiamo raggiunto una riduzione delle emissioni di CO2 del 13%. Ci impegnano anche per l’utilizzo consapevole della plastica: da un lato sappiamo che la plastica è necessaria per garantire la sicurezza alimentare, dall'altro sappiamo che c'è un tema di come questa debba essere riciclata. I pack sono tutti riciclabili e abbiamo ridotto l'utilizzo di plastiche vergini nelle buste di insalata, dove utilizziamo il 30% di plastiche riciclate. Negli altri pack la plastica riciclata compone circa il 20%. C’è quindi grande consapevolezza su questo tema”. Bonduelle presta attenzione anche ai nuovi bisogni in fatto di alimentazione, un ambito in cui l’ambizione di crescita del brand si intreccia con i trend emergenti in un connubio fortemente positivo: “Abbiamo la fortuna di essere posizionati in un filone che è in grande crescita. Una crescita dettata dall’aumentata consapevolezza da parte dei consumatori – sottolinea Odella – Penso ad esempio all’alimentazione flexitariana, che non implica la rinuncia alla carne, che viene comunque mangiata ma in modo più consapevole. Io stesso ero un flexitariano inconsapevole, stavo infatti inconsapevolmente riducendo il consumo di proteine animali. Oggi invece lo sono diventato in modo consapevole, dal lunedì al venerdì non consumo carne, per un impatto positivo su me stesso e sul pianeta, mentre il sabato e la domenica consumo anche prodotti di origine animale di qualità”. Secondo la ricerca che Ispos sta svolgendo per Bonduelle, i cui dati preliminari sono stati presentati in occasione della conferenza stampa odierna, sono infatti sempre di più – circa il 69% – gli italiani che scelgono di limitare il proprio consumo di alimenti di origine animale favorendo quelli vegetali. Un dato particolarmente interessante per l’azienda leader nel mondo vegetale: “Le nostre insalate fresche coprono una quota di mercato del 15% e sono leader nel settore – puntualizza Odella – abbiamo 15 punti di quota di mercato anche nel mondo delle conserve, con picchi di 38 punti nel mais. Abbiamo ben 170 prodotti a base vegetale in Italia, 4 punti di contatto con i consumatori nei punti vendita – fresh, forzen, ambient e delicatessen – e facciamo comunicazione per aiutare le persone a scoprire l’alimentazione vegetale”. "L’approccio alla sostenibilità di Bonduelle, chiamata strategia B!Pact, si fonda su 3 pilastri: pianeta, persone e prodotti. Le persone – sottolinea sono fondamentali perchè è grazie al loro impegno che si riescono ad ottenere risultati importati. Quest’anno abbiamo anche ottenuto la certificazione di parità di genere e abbiamo costruito una piattaforma di welfare per la salute dei nostri lavoratori". "Inoltre, il 100% dei nostri lavoratori ha ricevuto una formazione, cosa non scontata, che permette a tutte le generazioni di continuare a formarsi così da mantenere alti gli standard aziendali e il livello di competenza” conclude l’amministratore delegato di Bonduelle Italia. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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