(Adnkronos) – Innovazione tecnologica, una grande opportunità per il rilancio della Sanità nel Sud con un focus sulla Telemedicina penitenziaria Bari, 12 settembre 2024.Plus Innovation di Bari, azienda leader nel settore dei sistemi informativi avanzati, annuncia la propria partecipazione all’8^ Forum del Mediterraneo in Sanità, una tavola rotonda per rilanciare il servizio sanitario del Sud Italia, puntando sull'innovazione tecnologica nel campo medico. Il forum, che si terrà a Bari presso Villa Romanazzi Carducci dal 18 al 20 settembre prossimi, riunisce esperti, professionisti ed aziende del settore sanitario per discutere temi quali: sicurezza del paziente, risk management e responsabilità professionale, con un focus sulle tecnologie emergenti che stanno trasformando il panorama sanitario, anche in ambito carcerario. Dalle Regioni del Sud, dove più forte è la domanda dei servizi sanitari e sociali per tutti, possono venire proposte di cambiamento anche a breve termine per recuperare storici ritardi rispetto alle regioni del nord nell’uguaglianza di accesso ai servizi sanitari. L’Autonomia differenziata può infatti penalizzare ulteriormente le Regioni del Sud, se non accompagnata da un programma straordinario di dotazione di nuove risorse finanziarie, tecnologiche e professionali. L’innovazione tecnologica ed il suo impatto sui percorsi clinici ed assistenziali è una grande opportunità per il rilancio della sanità nel meridione. Durante lo speech che si terrà il 19 settembre nella Sala Federico II, ‘Fascicolo Sanitario Elettronico Innovazione e Prospettive Future’, la Dott.ssa Carmen Francesca Zagaria Direttrice UOC Programmazione, Controllo di Gestione e sistemi Informativi Aziendali AOP Reggio Calabria, presenterà i numerosi vantaggi delle applicazioni della Telemedicina in ambito carcerario attraverso la Piattaforma INN-SALUTE sviluppata da Plus Innovation di Bari. Il post pandemia ha reso ancor più evidenti le criticità delle organizzazioni sanitarie e della medicina penitenziaria che, con la sua implicita debolezza strutturale, ne risente in maniera amplificata. La carenza di personale medico, già diffusa sul territorio, viene aggravata dalla scarsa attrattività dei contratti di medicina penitenziaria, comportando: turni di continuità assistenziale scoperti, specialistica ambulatoriale carente, continuo accesso a prestazioni ospedaliere e servizi di emergenza territoriale. Tutto ciò genera importanti criticità, quali: bassa capacità di rispondere ai bisogni di salute della popolazione detenuta, aumento di costi di sistema, elevati rischi per la sicurezza. Proprio per questo l’ASP di Reggio Calabria si è dotata di una piattaforma per la gestione della Telemedicina, finalizzata ad: incentivare modelli di cooperazione tra gli attori coinvolti, supportare i processi diagnostici, terapeutici e assistenziali migliorandone l’organizzazione, favorire i percorsi di cura e follow-up al di fuori delle strutture ospedaliere e/o dei centri di cura specializzati, realizzare un’assistenza sanitaria personalizzata e ‘tecno assistita’ per acquisire e memorizzare informazioni riferite alle condizioni di salute e/o sullo stile di vita dei pazienti direttamente presso il loro domicilio, creare un modello di ’Social Networking’ con l’obiettivo di favorire un rapporto medico-paziente maggiormente paritario, critico e collaborativo e, non da ultimo, garantire il rispetto dei diritti di privacy degli operatori e dei pazienti. Il monitoraggio a distanza, attraverso la Suite INN-SALUTE, migliora le condizioni di salute dei pazienti, facilita il rapporto medico-paziente, riduce le ospedalizzazioni ed i costi del sistema sanitario. Contatti:
—immediapresswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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