La finale della terza Edizione del “Premio Isio Saba per la creatività e l’innovazione nella musica jazz” è stata una grande serata di Jazz giovedì 16 novembre 2023 sul palcoscenico della Sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari. Noi abbiamo ballato con del puro e sano jazz.
La giuria, composta da Gianrico Manca (direttore artistico), Paolo Carrus (Presidente), Michele Palmas, Giacomo Serreli, Marti Jane Robertson e Sara Deidda, ha selezionato nei mesi scorsi i diversi Gruppi Jazz e ha scelto i tre finalisti: Camilla Battaglia, il gruppo dei Four Winds e Lorenzo Simoni Quartet. La serata finale presentata dal giornalista Giacomo Serreli, ha visto l’assegnazione del “PREMIO ISIO SABA 2023” al Lorenzo Simoni Quartet, guidato dal sassofonista e compositore Lorenzo Simoni al sax alto, Guglielmo Santimone al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e Simone Brilli alla batteria: il gruppo ha vinto per la forte coesione e maturità artistica dimostrata, unita a un suono decisamente originale e contemporaneo. Menzione speciale ex aequo, alle altre due proposte finaliste: Camilla Battaglia e il gruppo Four Winds, composto da Xuzhi Chen al sax, Giuseppe Sacchi al pianoforte, Emanuele Macculi al basso elettrico, Daniel Besthorn alla batteria.
Poco prima della finale, abbiamo sentito il Presidente della giuria, Paolo Carrus:
«Siamo arrivati alla Terza Edizione del Festival Isio Saba e anche a una data molto importante: il decennale della scomparsa di Isio Saba. Isio era un nostro amico, un grande appassionato e pioniere del jazz in Italia e in Sardegna. Nella sua attività non solo ha promosso l’incontro tra i grandi del jazz mondiale in Italia, ma soprattutto ha dedicato grande attenzione ai giovani musicisti sardi che iniziavano in quegli anni, spinti proprio dalle sue proposte. È stata una difficile selezione tra i trenta gruppi della fase eliminatoria iniziata lo scorso aprile e che ha visto i giovani musicisti esibirsi dal vivo, e stasera vedremo i finalisti, tre gruppi molto validi: una solista figlia d’arte e due quartetti, tra cui uno composto da quattro musicisti provenienti da quattro continenti diversi».
Daniele Cardia
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