(Adnkronos) – “La Fondazione Ig-Ibd ha come obiettivo quello di sensibilizzare le istituzioni verso le malattie infiammatorie croniche intestinali, quali la malattia di Crohn e la colite ulcerosa, e di supportare, stimolare la ricerca scientifica in questo campo: i pazienti che si ammalano di queste patologie sono sempre più numerosi. È sempre più necessario disporre di metodiche diagnostiche e soprattutto terapie innovative” Sono le parole di Sandro Ardizzone, presidente Fondazione Ig-Ibd, presentata al XV Congresso nazionale Ig-Ibd, il Gruppo italiano per lo studio delle malattie infiammatorie croniche intestinali, in corso a Riccione. “Nel nostro paese si stima, dico si stima perché non abbiamo dei numeri precisi – spiega Ardizzone – che vi siano circa 270-300 mila pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali” o Mici. Nel mondo si stimano “circa 7 milioni di pazienti. Nel corso dei prossimi decenni si pensa che raggiungeremo cifre di 30 anche 50 milioni di pazienti affetti da queste malattie. È evidente che qualcosa va fatto, soprattutto nel nostro Paese, perché è importante disporre di dati veri e affidabili. Una priorità della Fondazione è proprio quella di raccogliere dei dati sui casi incidenti di colite ulcerosa e malattia di Crohn” conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Articoli correlati
Italia-Cina, festeggiamenti e cena tradizionale per Meloni – Video
(Adnkronos) – Un compleanno in perfetto stile cinese, con tanto di abiti tradizionali, in un ristorante storico di Pechino, con tutta la delegazione italiana al seguito. Non é chiaro a chi sia tributata la festa, […]
Milano, giornalista Alberto Dandolo aggredito in casa sua
(Adnkronos) – Aggredito nella sua casa di Milano Alberto Dandolo, giornalista di Dagospia e del settimanale “Oggi”. Il cronista sarebbe stato assalito da due persone dall'accento del centro Italia, che lo avrebbero minacciato, intimandogli: “Ti […]
Barbano si insedia al ‘Messaggero’: “Il mio impegno per il lessico della verità”
(Adnkronos) – "Con emozione torno nel gruppo editoriale in cui ho lavorato per ventidue anni, a dirigere il giornale in cui ne ho trascorsi tredici, cinque dei quali da vicedirettore. Rientrare nello storico palazzo di […]
Commenta per primo