
(Adnkronos) – Matteo Salvini ha convocato un consiglio federale della Lega, urgente, con al primo punto all'ordine del giorno la rottamazione delle cartelle e la pace fiscale. Si tratta di provvedimenti che Salvini definisce "di emergenza nazionale". La riunione si terrà mercoledì, in presenza o in collegamento. Salvini sarà a Roma, dopo il viaggio in Israele previsto oggi e domani. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti oggi è tornato sulla questione fisco a margine del sopralluogo ai cantieri del Villaggio Olimpico di Milano Cortina 2026. “Una cosa che sto seguendo personalmente e che anche oggi seguirò, prima di partire per Israele, è il tema della rottamazione delle cartelle esattoriali – ha detto – Ci sono milioni di italiani che stamattina sono usciti di casa con una cartella esattoriale sul comodino, vorrebbero pagarla ma non sono in condizioni di pagarla. Avere una pace fiscale che preveda 120 rate in 10 anni, togliendo le sanzioni, le more e gli interessi, permetterebbe a questi milioni di italiani di pagare, allo Stato di incassare e a tanta gente di tornare a lavorare senza doverlo fare in nero. Per me, la priorità di questo 2025 per la Lega e per tutti i ministri della Lega, a partire dal ministro Giorgetti, è la rottamazione di milioni di cartelle esattoriali”. In un'intervista a 'La Repubblica' il sottosegretario al Mef Federico Freni ha commentato la spinta in avanti della Lega sull'ipotesi di rottamazione delle cartelle che, secondo il viceministro Maurizio Leo (FdI), dipenderà dalle risorse disponibili visti i vincoli Ue sui conti. "Nessuna smania, la rottamazione non è un capriccio della Lega – ha sottolineato – è una risposta che dobbiamo a milioni di italiani onesti che hanno difficoltà a pagare le tasse". "La bussola era e resta una: il programma del centrodestra. E una seria pace fiscale era, ed è, parte integrante del programma di governo", ha affermato l'esponente leghista. "Troverei davvero singolare – ha osservato – se qualcuno volesse mettere in discussione un programma condiviso e intorno al quale abbiamo raccolto la fiducia di milioni di italiani". Freni ha invitato dunque a lasciare "lavorare le strutture della Ragioneria in serenità. Dati alla mano faremo le valutazioni opportune". Fratelli d'Italia ha aperto alla proposta di Salvini in materia di pace fiscale, a patto però che vengano trovate le coperture necessarie. "Se si trovano le risorse, d'accordo col ministro (Giorgetti, ndr), va bene. C'è solo un problema di risorse", ha detto all'Adnkronos il viceministro dell'Economia ed esponente di Fdi, Maurizio Leo, commentando l'idea di Salvini sulla rottamazione delle cartelle. Da parte di Fdi nulla osta, ma il nodo è rappresentato dalle risorse. La coperta è corta? "E' questo il problema", ha osservato il viceministro Leo, che ha aggiunto: "Si valuterà il da farsi con la Ragioneria dello Stato. Da parte mia, per carità: a suo tempo, quando si insediò il governo e c'erano 28 milioni di cartelle, fui tra quelli che spinsero per trovare una soluzione: togliere sanzioni e interessi e approvare la rateizzazione. Problemi non ce ne sono, dal mio punto di vista, se si trovano le risorse…". Interpellato sulle prossime norme in arrivo in materia di fisco, Leo ha aggiunto: "Vediamo se riusciamo a portare a casa un correttivo di tutti i provvedimenti. C'è il provvedimento – che stiamo concertando con la Conferenza unificata – sui tributi locali. Queste sono le cose su cui si sta lavorando". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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